Maltempo: una prima verifica dei danni sul territorio provinciale

Il forte vento alzatosi da nord – est sul litorale adriatico la scorsa notte con raffiche che hanno raggiunto i 47 nodi, impedendo il loro normale deflusso, ha causato durante la notte e nelle prime ore del mattino un notevole innalzamento dei corsi d’acqua sul territorio della provincia di Rimini. Colpita soprattutto la zona mare, a causa dell’intensità del vento, che ha aggravato l’impatto delle precipitazioni piovose.
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Dal vertice organizzato questa mattina in Prefettura è scaturito un quadro preoccupante della situazione, principalmente a causa delle mareggiate sulla linea costiera e delle esondazioni in diversi punti dei fiumi Uso, Marecchia, Ventena, Marano, Conca. Questo ha comportato gravi problemi in tutti i Comuni della costa e del primo entroterra.

Ora in diminuzione, nella notte il livello del Marecchia si è avvicinato pericolosamente alla fase tre dell’allerta sfiorando i 4 metri, mentre sono esondati nel territorio comunale alcuni torrenti. L’esondazione del Mavone tra Sant’Ermete, San Martino, Vergiano/Borgo dei Ciliegi ha comportato per alcune ore la temporanea chiusura della circolazione sulla Marecchiese. Il Marecchia è penetrato anche nel parco, sua naturale cassa di espansione. Analoghi, gravissimi problemi dati dal fiume Uso (in territorio comunale di Santarcangelo e Bellaria) che ha raggiunto i 6 metri sopra il livello medio, il Marano (Riccione) che nella zona di Spontricciolo a richiesto l’intervento del personale delle Ferrovie dello Stato che hanno limitato a 30 km/h la velocità massima dei treni, il Ventena (San Giovanni in Marignano).

Soprattutto nella zona mare di tutto territorio provinciale, tra Bellaria e Cattolica, è diffuso l’allagamento di strade, sottopassi, scantinati e garage che ha comportato anche l’evacuazione di due scuole a Bellaria.

 

A Rimini, non hanno esitato ad immergersi completamente nell’acqua le due vigilesse che dopo aver rotto a martellate il parabrezza hanno estratto dalla vettura la persona che rischiava d’annegare all’interno dell’autoveicolo rimasto in panne nel sottopassaggio ferroviario tra via Genghini e via Bruschi a Viserbella.

Sono stati i sottopassi ferroviari, ancora nelle prime ore di stamane chiusi alla circolazione, ha risentire dell’ondata di maltempo che ha colpito tutta la regione causando nella notte i maggiori danni a causa della concomitanza delle forti piogge e delle ancor più forti mareggiate che hanno impedito il deflusso delle acque fluviali.

Oltre ai sottopassi, dove anche a causa di comportamenti irresponsabili sono state diverse le auto rimaste in panne e invase dall’acqua (tre solo sulla Tolemaide), in città problemi si sono registrati in alcune aree: a San Giuliano mare e in altri luoghi della città problemi all’erogazione dell’energia elettrica; una decina gli alberi caduti in diversi luoghi della città tra cui un pino che ha abbattuto la linea elettrica in via Petropoli, in via Gebel dove la polizia municipale è intervenuta in soccorso di una famiglia prestando assistenza. Diverse le strade invase dalle acque a Torre Pedrera, tra cui  via Barce, che hanno causato allagamenti alle abitazioni.

Danni minimi per le scuole d’infanzia e nidi comunali riminesi dove le lezioni hanno continuato normalmente tranne nella scuola elementare E. Fermi di Via Morri dove è saltata la copertura elettrica impedendo il riscaldamento dei locali e costringendo gli operatori scolastici a prendere la decisione di rimandare a casa gli alunni. Problema simile a Torre Pedrera, sia nella scuola d’infanzia che nella scuola elementare, dove i tecnici sono però riusciti a ristabilire corrente in breve tempo evitando disagio per tutti gli occupanti delle scuole. Altro problema riguarda la scuola elementare di Rivabella, dove il ramo di una alberatura si è staccato causa del vento forte, mentre al Glicine si è registrato l’allagamento di un interrato.

Dalla notte massimo è il dispiegamento di uomini e mezzi della Protezione civile e della Polizia municipale che ha messo su strada 15 pattuglie oltre al personale della centrale operativa.

La squadra della reperibilità della Manutenzione Strade ha lavorato dalle 22 di ieri sera alle prime ore del mattino per chiudere le strade e i sottopassi che si sono allagati per le forte piogge. Interventi che sono continuati per tutta la mattina, per chiudere ulteriori strade allegate, per raddrizzare i tali pali e cartelli della segnaletica stradale caduti a terra per il forte vento o per riparare le voragini che si sono aperte sulle sede stradale. Nel forese sono stati monitorati i fossi stradali e sono stati eseguiti alcuni interventi per migliorare i deflusso delle acque. Nei prossimi giorni si intensificheranno gli interventi per la chiusura delle buche che si apriranno sulle strade in conseguenza delle piogge. Opereranno sul territorio comunale 4 squadre per la chiusura delle buche e 2 squadre per la sistemazione della segnaletica stradale.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:01