Una questione di dignità”, un ponte in danza verso “Donne coraggio”
Da “l’Otto sempre” a “Donne coraggio” attraverso la danza de “La libertà della donna. Una questione di dignità”. Questo il titolo del progetto che farà da filo conduttore e ponte verso le iniziative del mese di novembre, Donne Coraggio, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Il filo conduttore del progetto sarà la danza, intesa come movimento di corpi singolari e come metafora di libertà, sull’esempio di danzatrici come Isadora Duncan, Martha Graham, Pina Bausch, Gilian Hobart, che hanno fatto della danza un manifesto di vita, di lotta, di liberazione. Queste danzatrici si sono spogliate di tutti gli stereotipi della danza classica, di tutti i moralismi imposti dalle società, di tutti gli stereotipi di bellezza alla ricerca della propria affermazione di donne nella libertà più assoluta per la conquista della propria dignità. Verrà anche proiettato il video Movimenti Singolari di Dorin Mihai realizzato in collaborazione con Movimento Centrale e Cambia-menti, che ha avuto anche l’onore di essere presentato presso il Senato della Repubblica. Nel video Movimenti singolari il corpo si esprime nella sua unicità, lasciando emergere la natura unica - libera e terrena - di ciascuno.
Il progetto sarà presentato sabato 22 marzo, ore 17.00, alla Cineteca di Rimini.
Tra gli interventi, quelli di Annamaria Semprini, presidente Rete Donne Rimini, Angela Piegari, direzione artistica Genderful Corpi/Identità, Manuela Graziani, Movimento Centrale Danza&Teatro, Donato Piegari, psicologo, Claudio Gasparotto, danzatore e coreografo.