Ritengo necessario- spiega il sindaco Gnassi - che l'attività del tavolo di Coordinamento, formata dai soggetti firmatari lAccordo di programma, sia affiancata da una cabina di regia tecnica. Questa potrà periodicamente interfacciarsi con la stazione appaltante (Agenzia Mobilità) per dipanare le questioni tecniche e di impatto dei lavori nelle singole porzioni dei territori coinvolti. E, in più, verificare gli interventi di inserimento dell'infrastruttura nel tessuto cittadino. Voglio dire che per noi il TRC dovrà portare con sé la riqualificazione e la rigenerazione dellintera linea costiera. Ora deve essere chiaro a tutti che se è cambiata una stagione, allora cambia una stagione anche per il Trc. Con questo strumento ogni fermata, ogni intersezione tra ferrovia, metrò e viali a mare devono diventare luoghi belli, fruibili, piazze urbane moderne, sottopassi ciclopedonali, aree di interscambio dove si può arrivare, ad esempio, con altri mezzi o in bicicletta e salire sul Trc. Nellaccezione più limitata, questi interventi possono essere letti come superflui. In realtà le esperienze di tutto il mondo, di tutta Europa dimostrano che proprio queste rendono funzionali, efficienti, vivibili appieno i luoghi e le infrastrutture trasportistiche. Interventi di questo tipo realizzati anche a Rimini per alcuni sottopassi al Trc e, cambiando quadro, anche per il ponte di via Coletti, dove una mirata progettazione ha reso possibile uninfrastruttura moderna e rigenerato la riqualificazione delle aree circostanti, a partire dagli argini del Marecchia.
Una cabina di regia tecnica, partecipata da tutti gli Enti coinvolti, potrà essere molto utile per affrontare nel merito questioni tipicamente e esclusivamente progettuali, a volte virate impropriamente in dialettica e polemica politica. Il fine è sia quello di potere contare su un sostegno tecnico solido per trovare le soluzioni tecniche e di riqualificazioni migliori; sia, quindi, di evitare situazioni di blocco dellopera e conseguente richiesta di interventi extraistituzionali, di cui tutti vorremmo fare volentieri a meno. Affidarsi ai Tribunali, alle carte bollate, da un lato per tentare di impedire lopera, dallaltro per andare avanti nella sua attuazione, ha come unico effetto quello di congelare le cose con danno per tutti. Prima di tutto, per i cittadini oggi alle prese solo con i disagi del cantiere e non con i vantaggi e le opportunità offerte dallopera conclusa.