Dal 2019 a fianco dei reparti del Corpo, per tutti i servizi a contrasto dello spaccio e di particolare rischio
Le attività e i numeri del Nucleo Sicurezza Urbana negli ultimi 5 anni: quasi 1200 servizi svolti con i cani, senza contare quelli in ausilio delle altre Forze dell’Ordine.
L’attività delle quattro unità cinofile, in dotazione alla Polizia Locale di Rimini, dal 2019 viene organizzata con costante continuità, per diverse tipologie di servizio a presidio di tutto il territorio comunale, soprattutto in riferimento alle azioni antidroga. Si chiamano Bruce, Jago e Dexter i cani specializzati nella ricerca di sostanze stupefacenti mentre, il più esperto Pablo, è specializzato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Quattro unità cinofile che, da oltre 5 anni, hanno consentito migliaia di risultati e soprattutto maggiore sicurezza per gli agenti: quasi 1200 servizi, a cui se ne devono aggiungere circa 250 come ausilio ai servizi organizzati dalle altre Forze dell’Ordine.
Le unità cinofile dal 2022 sono entrate a far parte del Nucleo Sicurezza Urbana e hanno ormai raggiunto una piena operatività, cambiando drasticamente anche i metodi e alcune tipologie di servizi svolti dalla Polizia Locale. Un impegno che ha consentito anche di continuare, sul campo, il particolare addestramento ricevuto prima del loro ingresso nel Corpo, rivolto sia al cane che al conduttore, raggiungendo ora una professionalità sfruttata e riconosciuta anche dalle altre Forze dell’ordine.
I tipi di servizi svolti
Il loro impiego è molto diversificato: si va dai servizi specifici per il contrasto allo spaccio, alle perquisizioni per la ricerca di sostanze stupefacenti, ai controlli di sicurezza nei mercati, nei parchi pubblici, alle colonie abbandonate, agli sgomberi delle zone e delle strutture incustodite. Fino ai controlli nelle scuole, dove viene svolta un’attività di prevenzione e deterrenza per disincentivare attività di consumo e spaccio. Servizi trasversali a cui si aggiungono anche i posti di blocco dei veicoli per il controllo della circolazione stradale, dove gli agenti a quattro zampe affiancano gli agenti, non solo rendendo maggiormente efficaci i controlli, ma elevando anche il livello di protezione delle donne e degli uomini impegnati nei servizi più difficili. Le unità cinofile della Polizia Locale di Rimini vengono impiegate anche in ausilio, su richiesta, per i servizi svolti da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.
Come si svolge il servizio antidroga
Jago, Bruce e Dexter hanno avuto un addestramento specifico nel fiutare le molecole delle sostanze stupefacenti come eroina, cocaina, marijuana, hashish, ecc. Nasce tutto da un rapporto particolare tra il cane e il suo conduttore, ovvero l’agente che lo ha addestrato e svolge con lui il servizio. Fuori dall’auto, sulle indicazioni dell’agente, i cani si attivano immediatamente ricercando l’odore delle molecole delle sostanze stupefacenti che conoscono. Hanno diversi modi per segnalare al loro conduttore la presenza di droga. Se la sostanza è nascosta nei luoghi ispezionati, o negli oggetti, si agitano animatamente scavando con le zampe lì dove sentono l’odore. Se invece la droga è nascosta su una persona, il cane si mette seduto di fianco al conduttore, per fargli capire che la persona nasconde qualcosa. Una tecnica di addestramento necessaria per evitare che il cane non si avvicini troppo alle persone.
Il servizio viene svolto sempre in coppia per ciascun cane, un conduttore ed un co-conduttore, soprattutto per i servizi antidroga in quanto, una volta fiutata la sostanza, il conduttore deve seguire e assecondare il cane nella sua richiesta di gioco, con lo scopo di gratificarlo e premiarlo, mentre un altro agente si occupa di assistere e concludere il ritrovamento e provvedere a eventuali fermi e sequestri che vengono comunque portati a termine sempre insieme alla squadra.
I risultati dal 2019
Un’attività importante, come dimostrano i report forniti dagli uffici, che riportano i dati riferiti solo all’impegno del Nucleo Sicurezza Urbana, di cui fanno parte le unità cinofile.
Ad esclusione del 2018 - anno di sperimentazione del servizio - finora i controlli delle unità cinofile sono stati 1191, come servizi complessivamente svolti dal 2019 ad oggi (di cui 180 nel 2019, 223 nel 2020, 248 nel 2021, 250 nel 2022 e 240 nel 2023). Nell’anno in corso le attività finora svolte sono state circa 50. Più della metà di questi servizi sono stati dedicati esclusivamente al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. A questi controlli poi si devono aggiungere, ogni anno, circa 40 controlli ‘interforze’, ovvero attività delle unità cinofile dei vigili, eseguite in ausilio ai servizi predisposti dalle altre Forze dell’Ordine.
Da queste attività risultano, complessivamente 44 persone arrestate con le unità cinofile in dotazione al Nucleo Sicurezza Urbana (dal 2019 ad oggi), per spaccio di sostane stupefacenti.
“Con le unità cinofile in dotazione alla Polizia Locale - dichiara Juri Magrini, Assessore alla Sicurezza - è cambiato molto nell’attività svolta. Soprattutto in ordine alla sicurezza degli agenti che operano tutti i giorni sulla strada e non solo nei numerosi servizi a contrasto dello spaccio. La presenza del cane anche solo durante i controlli alla circolazione stradale, come ad esempio quelli fatti con l’etilometro, oppure qualsiasi altro servizio di ordine pubblico, è un deterrente indispensabile, che aiuta a portare a termine il controllo, senza conseguenze e garantendo sempre la massima sicurezza per chi opera. I risultati raggiunti dal 2019 a oggi, in termini di sicurezza non si possono quantificare e vanno al di là dei numeri. Una decisione, presa nel 2018 dall’Amministrazione, che nel corso del tempo si sta rivelando sempre più giusta. Ci tengo a fare un ringraziamento speciale agli agenti impegnati in questi servizi particolari, per la professionalità che dimostrano ogni volta. Una professionalità che ci viene riconosciuta anche dalle altre Forze dell’Ordine, con le quali spesso, soprattutto per questa tipologia di servizio, collaboriamo.”