Le associazioni di categoria in visita alla nuova centrale operativa della Polizia Locale

Per conoscere le innovative potenzialità del sistema di controllo già attivo e inaugurato a gennaio scorso.

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Questa mattina si è svolta una visita alla nuova centrale radio operativa della Polizia Locale di Rimini inaugurata lo scorso gennaio, a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria del territorio. Un momento di condivisione importante per presentare e descrivere tutte le infrastrutture e le dotazioni tecnologiche che fanno parte di questo nuovo centro di controllo in dotazione alla Polizia Locale di Rimini.

L’incontro voluto dall’Amministrazione comunale è stato convocato per far conoscere nel dettaglio il centro nevralgico di tutte le attività operative svolte quotidianamente dal corpo per la sicurezza e la tutela delle imprese, dei cittadini, nonché per la prevenzione e il controllo del territorio. Erano presenti - oltre al sindaco Jamil Sadegholvaad, l’assessore alla sicurezza Juri Magrini, il comandante Andrea Rossi, accompagnato dall’assistente Piero Munaretto, che ha illustrato la sala radio e tutte le sue funzionalità - diversi responsabili di: CNA, Confesercenti, Confcommercio, Ass. Tabaccai Rimini, Confartigianato, Associazione Albergatori Rimini, Confindustria Romagna, Legacoop, Confcooperative.

Durante la visita sono state mostrate ai presenti le avanzate tecnologie della nuova centrale operativa con le sue importanti caratteristiche di resilienza, affidabilità ed ergonomia. Il grande videowall, con i suoi 8 pannelli da 55 pollici, collegati a tutti gli occhi che sono puntati sulla città. Un tipo di digitalizzazione che ha implementato fortemente l’efficienza della centrale, attraverso nuovi sistemi di controllo e coordinamento, utilizzando flussi dati sempre maggiori. Come noto infatti la nuova CRO è capace di operare anche in contesti di forte criticità, quali eventi che comportino la disconnessione delle reti dati ed elettriche e può essere rapidamente trasferita, in caso di emergenza in una qualunque postazione mobile, senza perdere la sua funzione di comando e coordinamento. Tutto sempre condiviso in remoto anche con le altre forze dell’ordine.

“Un sistema - precisano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla sicurezza Juri Magrini - che consente attualmente la gestione sinergica della videosorveglianza comunale composta attualmente da 318 telecamere, che salirà a oltre 400 entro quest’anno, con un impianto di videosorveglianza interno dotato di 25 telecamere e 12 varchi di lettura targhe (OCR), che saliranno a 30 entro il 2024. Occhi elettronici che tengono monitorate tutte le attività operative svolte quotidianamente dal corpo di polizia locale che gestisce ogni anno oltre 24.000 interventi su un territorio di più di 135 chilometri quadrati. Un territorio che conta circa 7 milioni di presenze turistiche all’anno, controllato da circa 240 agenti della Polizia Locale, che operano in sincronia con tutti i servizi di emergenza del territorio. La nostra idea è quella, garantendo sempre tutti i requisiti di legge previsti dal GDPR, di integrare questo sistema di controllo pubblico, con anche i sistemi di controllo privati che già funzionano, oppure si dovranno implementare.”

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Ultimo aggiornamento

22/03/2024, 14:07