Cova, dottore di ricerca in Storia dell'Arte, cultore della materia e tutor in Storia dell'Arte Medievale presso l’università di Bologna, dal 2006 si occupa di ricerca e didattica ai Musei Civici d'Arte Antica della città felsinea.
Dal 2014 collabora, inoltre, con Ballandi Art e Ballandi Multimedia, nella realizzazione di programmi televisivi per Rai Storia e Sky Arte.
L’autore, in quest’opera, ha voluto tracciare da un punto di vista storico il profilo dei due Ordini nella nostra regione, ricostruendo le opere d’arte e i complessi decorativi delle loro magioni. La consultazione e l’utilizzo della vasta documentazione inedita, conservata nell’Archivio priorale di Roma, nella Biblioteca Nazionale di La Valletta a Malta, e nei diversi Archivi di Stato del territorio, ha permesso così di riscoprire un patrimonio vasto e articolato, che coniuga capolavori con manufatti di cultura più corsiva, ma capaci di raccontare la storia dei loro artefici, in continuo e sostanziale dialogo con le culture artistiche che hanno attraversato l’Emilia e la Romagna e non solo, tra Medioevo e Modernità.
Ne parla con l’autore Irina Imola, docente di storia e filosofia presso il Liceo Linguistico G.Cesare/ M.Valgimigli di Rimini, curatrice dell’evento promosso dai Musei Comunali di Rimini : “Ho voluto portare l’esperienza culturale di Paolo Cova a Rimini, per la profonda stima umana e professionale che ci lega, consolidata in molteplici collaborazioni attraverso le istituzioni bolognesi. Ritengo questa fosse l’occasione giusta, poiché Le arti e la spada ci consente di inquadrare correttamente la storia delle Militiae templari e di Malta, attraverso una rigorosa ricostruzione metodologica, apportando chiarezza e capacità di inquadramento del fenomeno, dal punto di vista storico e artistico.”
Il libro viene presentato a Rimini dopo l’anteprima nazionale a Bologna dello scorso mese, con l’emerito professore Franco Cardini.