E con queste motivazioni che lassessore alla Cultura Massimo Pulini ha consegnato a Bruno Ghigi il riconoscimento dellAmministrazione comunale oggi pomeriggio in occasione del Convegno internazionale Comunità in guerra sullAppennino. La Linea Gotica tra storia e politiche della memoria, 1944 2014 che, aperto questoggi nella Sala di Palazzo Agolanti di via Gambalunga, su concluderà sabato 22 novembre.
Bruno Ghigi è nato a Rimini il 17 giugno 1922, ultimo di 10 figli, da Alessandro Ghigi e Caterina Rosa, entrambi contadini.
Contadino lui stesso sino al 1942, poi operaio alla Caproni di Predappio, renitente alla leva repubblichina, nell'ottobre del 1944 viene assunto in qualità di impiegato dal Comune di Rimini. Studia ed ottiene il diploma di ragioniere.
Nel 1954 il Commissario prefettizio lo licenzia insieme ad altri 27 dipendenti comunali. Si trova cosi' a 32 anni senza lavoro e con moglie e tre figli da accudire.
Nel 1955 avvia un'attività di vendita di carta, cancelleria e sussidi didattici e inizia a pubblicare carte geografiche: lo farà per oltre 30 anni, girando tutta l'Italia per venderle.
Nel 1965 vince il ricorso contro il suo licenziamento e tornò a lavorare in Comune per alcuni anni fino al raggiungimento della pensione
Nei primi anni '70 su indicazione del prof. Mario Zuffa ristampa la Storia civile e sacra riminese di Luigi Tonini, in 6 volumi e 9 tomi. Da questo lavoro comincia la sua attività editoriale che l'ha portato ad editare volumi di storia locale di tanti comuni della Romagna e numerose opere dedicate alla Seconda Guerra Mondiale. In particolare ha raccontato con molto scrupolo gli avvenimenti legati al passaggio del fronte nella nostra Città e alla sua liberazione che ha potuto seguire, come dice lui, da una posizione privilegiata: le alture del territorio di San Marino dove si trovava sfollato.