Un dato erroneo pubblicato ieri dal Corriere della Sera in una scheda basata sui dati dellOsservatorio Uil e ripreso in un proprio comunicato dal coordinatore provinciale del Pdl riminese Fabrizio Miserocchi.
I calcoli effettuati dagli uffici in sede di previsione e confermati dal controllo sui versamenti, eseguiti anche sulla base delle diverse variabili in campo (pertinenze, detrazioni, categorie catastali, ecc.), portano a preventivare il costo medio abitazione principale di categoria A3 e relative pertinenze in 258 euro e di 670 per unabitazione principale di categoria A2.
Una previsione che si conferma dallesame dei versamenti, che porta il costo medio dellIMU per labitazione principale (calcolato frazionando il gettito per il numero delle abitazioni) a 310-320 euro, lo stesso importo che si pagava mediamente nel 2007 per lICI, nonostante laumento dellaliquota IMU dal 0,4% al 0,5%.
Lerrore è sempre quello in cui incorse lOsservatorio UIL qualche mese fa. Nel territorio riminese oltre il 70% delle unità abitative rientra nella categoria catastale A3 (di tipo economico) e solo il 16% appartiene alla categoria A2 (civile). E evidente che fare un calcolo medio, senza considerare le percentuali di appartenenza alluna o allaltra categoria, ha falsato, come in questo caso, notevolmente le cifre.
Anche per quanto riguarda lImu per la seconda casa, i dati pubblicati dal Corsera non corrispondono alla realtà.
LAmministrazione comunale di Rimini, nellottica di una politica fiscale volta anche a favorire le locazioni, ha deliberato laliquota dell1,06% solo per le case vuote (tenute a disposizione, che costituiscono meno del 20% delle unità abitative), mentre per le locazioni a canone concordato ha previsto lo 0,76% e per i canoni liberi lo 0,99% . E indispensabile tenerne conto in quanto, diversamente, gli importi risultano maggiorati. Dalle analisi dei nostri uffici è stato rilevato che il costo medio per le seconde case è di 1.140 euro (contro i 1.408 ripresi dal Corsera).
Da ricordare infine come il Comune di Rimini abbia elevato la detrazione per labitazione principale per invalidi e pensionati (in particolari condizioni di disagio economico) sino a 250 euro, nonché ha approvato lesenzione dellIMU, quota Comune, per le ONLUS.
In questo contesto il Comune di Rimini ha adottato una politica virtuosa di bilancio che ha portato nel corso del 2012, a titolo desempio, alla riduzione del debito di 5 milioni e 700mila euro e alladozione di una attenta politica di spending revue come nel caso della pubblica illuminazione con Enel Sole.