'La sicurezza dei giovani si garantisce con il rispetto delle regole'

Giudizio sostanzialmente negativo verso il disegno di legge che impone la chiusura dei locali da ballo alle 3
Data di pubblicazione
Il Sindaco Alberto Ravaioli ha incontrato questa mattina presso la Residenza Municipale l'Onorevole Mauro Bulgarelli e l'Onorevole Sergio Gambini, membri della Camera dei Deputati, per definire una comune linea di azione sul recente disegno di legge governativo relativo agli orari di chiusura dei locali da ballo. Erano assenti perché impegnati in attività parlamentare i Senatori Giampaolo Bettamio e Sergio Zavoli. E' stato espresso un giudizio sostanzialmente negativo circa le decisioni in merito venute dall'Esecutivo nazionale in quanto la soluzione adottata per rispondere a un problema serio e preoccupante come la sicurezza dei giovani nelle ore notturne risponde più a una logica proibizionista e di mera repressione la cui efficacia è quantomeno discutibile se non nulla. Il nodo cruciale della discussione, infatti, non è abbassare una serranda alle 3 di notte ma semmai rispettare e far rispettare le regole a tutela dei ragazzi. La strada più corretta- è stato convenuto dai partecipanti all'incontro- è invece quella percorsa nel 2000 dai Comuni della costa riminese e dal sindacato dei locali da ballo: un accordo dove siano ben chiari e rispettati diritti e doveri degli enti pubblici ma soprattutto dei privati gestori in ordine alla costruzione di un clima positivo a garanzia dell'incolumità dei ragazzi all'interno e all'esterno dei locali. Nel protocollo d'intesa siglato a Rimini tre anni fa sono previste quelle misure- a partire dalla cosiddetta 'ora di decompressione' con abbassamento della musica e divieto di somministrazione di alcolici- che hanno dato importanti risultati sul territorio provinciale. Un patto di questo genere è la base sulla quale deve innestarsi il dibattito a livello nazionale proprio perché si fonda su un principio di collaborazione e di sostegno alla crescita di un mondo spesso al centro di accuse e polemiche. Si tratta - è il giudizio del Sindaco Ravaioli e degli Onorevoli Bulgarelli e Gambini- di aprire un confronto franco e sincero con gli imprenditori in modo innanzitutto da migliorare la qualità e la sicurezza del settore, anche attraverso una legislazione più moderna. La leva dell'incentivo fiscale per i gestori che si impegnano sul versante della sicurezza e della collaborazione con le forze dell'ordine potrebbe rivelarsi un altro strumento valido per dare risposta al problema. In definitiva il concetto basilare è questo: i privati devono essere sostenuti, e non criminalizzati, sulla strada della responsabilizzazione e dell'impegno a farsi carico direttamente della tutela dei clienti, collaborando in tal senso con le forze dell'ordine e con gli enti locali. L'accordo siglato nel 2000 a Rimini, che risponde a queste istanze, è il migliore esempio che tale strada è percorribile. Gli Onorevoli Bulgarelli e Gambini continueranno a portare avanti questa linea nella loro attività parlamentare e, nel caso in cui il Governo decidesse di investire il Parlamento dell'approvazione del disegno di legge, chiederanno che questo sia discusso insieme a disegni di legge sul medesimo argomento già da tempo depositati.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:19