Si tratta di un passaggio formale, che nei fatti amplia la rete dei musei attualmente gestiti e amministrati dall’Aministrazione, che ora comprende il Museo della Città di via dei Cavalieri, la Domus del Chirurgo di piazza Ferrari e il Museo degli Sguardi di Covignano, andando a comprendere il più grande progetto museale dedicato al genio di Federico Fellini. Un museo, inserito dal Mibact tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, che restituirà tutto quello che il cinema vuole essere fin dalla sua origine e che i film di Fellini esprimono nel modo più compiuto: stupore, fantasia, spettacolo, divertimento. Il Museo sarà un luogo di formazione e informazione, di ricerca e divulgazione, capace di elaborare e produrre nuove progettualità nel segno della visionarietà felliniana.
Al centro di una strategia più ampia di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale, il Museo si svilupperà intorno a tre assi: Castel Sismondo, Palazzo Valloni, l’edificio di origine settecentesca recentemente restaurato dove ha sede il cinema Fulgor; un terzo costituito dallo spazio urbano tra i due edifici valorizzato da un percorso di installazioni artistiche e allestimenti.
All’interno delle sale di Castel Sismondo è previsto l’allestimento di veri e propri set felliniani e saranno ospitate, in esposizioni temporanee; i tre piani di Palazzo Valloni – Fulgor avranno molteplici funzioni e saranno destinati principalmente all’esposizione di materiali originali, a laboratori e proiezioni, grazie alla presenza di archivi digitali e strumentazioni interattive. Infine l’area tra Piazza Malatesta, Castel Sismondo, Teatro Galli e Fulgor - Casa del Cinema, costituirà un grande spazio outdoor in cui il visitatore potrà scoprire e sperimentare il cinema di Fellini nei suoi tratti più propriamente fellineschi, suggestivi e ludici. Lo spazio si predisporrà ad ospitare spettacoli temporanei, allestimenti e installazioni interattive ispirati ai luoghi, alle situazioni, ai temi dei film.