Un atto amministrativo dovuto che però ha permesso, proprio in quest’ultimo settore, l’introduzione di alcune novità che consentiranno la definizione e il miglior utilizzo dell’importantissimo patrimonio di proprietà comunale relativo alle opere d’ingegno di Federico Fellini, per la cui valorizzazione, come noto, il Comune di Rimini e la Cineteca sono impegnati con la realizzazione di un museo dedicato a uno dei più grandi geni della storia cinematografica del ‘900.
Dopo l'acquisizione del ricco patrimonio dell’associazione “Fondazione Federico Fellini” si è reso necessario definirne le modalità d’utilizzo per compendiare la sua diffusione con la tutela avendo, al contempo, come prima preoccupazione quella della tutela del diritto d'autore. Come si ricorderà il patrimonio dell’associazione ‘Fondazione Federico Fellini - Associazione culturale Onlus’ è entrato in possesso del Comune di Rimini 31 marzo 2015. Un patrimonio, di cui fanno parte il “Libro dei sogni”, oltre 500 opere grafiche e disegni del Maestro provenienti da Fondi appartenuti ad alcuni dei suoi più stretti collaboratori, una rilevante biblioteca specialistica composta da libri e riviste e dedicata all'editoria italiana e straniera, e una raccolta di foto dei più importanti fotografi di scena del panorama nazionale e internazionale, i cui originali sono conservate nei principali archivi fotografici. A questo materiale si aggiungono soggetti, sceneggiature, trattamenti - alcuni anche inediti - , una collezione di locandine e manifesti originali e una sezione audiovisiva comprendente una ricca documentazione proveniente dalle Teche Rai.
Con l’approvazione di questo atto, la Giunta comunale definisce così le spettanze per l’utilizzo delle opere in suo possesso nel rispetto delle regole generali che il Comune di Rimini si è dato per l’erogazione dei servizi di riproduzione, prestito, autorizzazione alla pubblicazione delle opere del Maestro oggi detenute dalla Cineteca comunale.
Ad esempio per la fornitura di copia digitale ad alta risoluzione dei disegni di Federico Fellini, di cui l’amministrazione non è titolare dei diritti, il corrispettivo richiesto è compreso tra i 50 e i 250 euro; per il prestito dei disegni di Federico Fellini e di altro materiale d’archivio, di cui l’amministrazione non è titolare dei diritti, tra i 200 e i 500, per il prestito dei costumi di scena relativi a film diretti da Federico Fellini e di altro materiale relativo alla sua opera, di cui l’amministrazione è titolare dei diritti, tra i 200 euro e i 5000.
Un’attenzione particolare è riservata alla fornitura di copie digitali ad alta risoluzione delle pagine del Libro dei sogni, l'opera imprescindibile per poter comprendere la poetica di Federico Fellini, quella sorta di diario su cui il Maestro trascrisse a partire dagli anni Sessanta i frutti della sua fertilissima attività onirica. Una fornitura di copie per le quali la tariffa prevista, non comprensiva del diritto di pubblicazione o riproduzione o utilizzo, è prevista tra i 50 e i 250 euro, che può arrivare, comprensiva del diritto di pubblicazione o riproduzione delle pagine del Libro dei sogni di cui l’amministrazione è contitolare dei diritti fino a 500 euro.
Diverso e maggiore è invece il diritto di utilizzo a fini cinematografici o per la realizzazione di audiovisivi delle pagine del libro che, fino a un massimo di dieci pagine varia in base ai secondi d’utilizzo, ovvero fino a un massimo di 2000 euro ogni 5 secondi, dal 1° al 30° secondo; fino a un massimo di 150 euro ogni 5 secondi, dal 31° al 59° secondo; fino a un massimo di 2.000 euro al minuto. Oltre le 10 pagine le tariffe salgono rispettivamente fino a un massimo di 300 euro ogni 5 secondi, dal 1° al 30° secondo; 200 euro ogni 5 secondi, dal 31° al 59° secondo; fino a 2.500 euro al minuto.
Come noto il Libro dei sogni, acquistato dalla Fondazione Fellini nel 2006, devoluto al Comune nel 2015 e attualmente esposto al Museo della Città, consta di due volumi contenenti oltre 400 fogli, a cui ne vanno aggiunti sei regalati dallo stesso Fellini agli amici più cari.
Come già definito dal regolamento, i proventi che deriveranno dalla fornitura di questi nuovi servizi saranno riservati esclusivamente a incrementare le risorse destinate all'acquisizione di nuovi materiali d’interesse felliniano o a interventi di salvaguardia di quello già posseduto.