Gli obiettivi, la filosofia.
Lattuale congiuntura socio/economica che ha colpito lItalia nel corso degli ultimi anni, ha senza dubbio origini molto complesse, non solo di natura endemica, tenuto conto che in tempi di mercati globalizzati, interconnesse dinamiche sovranazionali hanno condizionato in maniera decisiva la vita di ogni singolo Stato. Tale assunto tuttavia non deve e non può fungere da alibi da parte di chi amministra la cosa pubblica, chiamato invece a ricercare soluzioni il più possibile vicine alle esigenze della comunità, nel rispetto di direttive e principi che mirino a tutelare linteresse comune.
E superfluo sottolineare- spiega il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi- come la ricerca di forme di incentivazione di un settore nevralgico come quello edilizio, possa costituire da una parte loccasione per il miglioramento e la riqualificazione delledificato esistente in relazione alle nuove tecnologie sorte in campo antisismico, energetico, ecosostenibile, e dallaltra la possibilità di cogliere opportunità sotto il profilo del lavoro e delloccupazione..
In questottica- dichiara lassessore alla Tutela e Governo del Territorio, Roberto Biagini- ci si è prefissi lo scopo di costituire una base comune, da condividere con gli operatori, individuando una fattibile serie di misure per incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, nonostante la complessità degli apparati normativi. Tutto ciò allo scopo di fornire elementi di riferimento certi ed applicabili nellimmediato..
Nel merito, si è pensato pertanto di partire da unattenta analisi del territorio, delle sue peculiarità, della vocazione economica della città e delle connessioni tra i vari ambiti, nonché delle criticità presenti.
Inoltre, nel rispetto delle linee guida del Masterplan Strategico nonché degli indirizzi di programmazione e di gestione del territorio che si stanno concretizzando anche con la fase di approvazione finale degli strumenti di pianificazione: PSC e RUE, si è proceduto ad una puntuale verifica degli strumenti pianificatori locali, cercando di cogliere quelle opportunità di esemplificazione e di flessibilità consentite dalle nuove disposizioni sovraordinate, individuando allo stesso tempo alcuni spiragli che, pur nel rispetto delle stesse, consentissero la formulazione di provvedimenti finalizzati agli obiettivi in parola. Rinnova Rimini vuole costituire un quadro di riferimento generale nei confronti di tutti coloro che intendessero promuovere interventi qualificanti, avvalendosi di benefici procedurali, agevolazioni economiche o maggiore flessibilità delle norme.
Le azioni
Quattro le azioni indicate nel documento
a) Frazionamenti delle unità immobiliari
b) Interventi di ristrutturazione edilizia
c) Agevolazioni per il pagamento del contributo di costruzione
d) Recupero a fini abitativi dei sottotetti
a) Frazionamento delle unità immobiliari
Con lattuale apparato normativo locale, sorto in presenza di un diverso quadro socio-economico che ne generò la formulazione oltre 20 anni fa, si è di fatto immobilizzato nel corso degli anni il centro storico, contribuendo, allontanando così la propria potenzialità di attrazione da processi di riqualificazione, che in ogni caso lAmministrazione sta attuando con importanti opere mirate alla tutela degli edifici monumentali, degli spazi pubblici, nonché al recupero delle funzioni, allo scopo di ristabilirne la valorizzazione e ricucirne la funzionalità col tessuto circostante.
In tema strettamente tecnico, la ricaduta del frazionamento di Unità immobiliari. nellambito della Straordinaria Manutenzione, introduce senza dubbio unimportante aspetto di novità applicativa che può costituire un primo elemento di risposta e di adeguamento alle nuove esigenze sorte in Centro Storico.
A tal fine prevede che il frazionamento (e/o gli accorpamenti di unità immobiliari) in tutto il territorio comunale ed in particolare in Centro Storico, ma anche nei Ghetti Storici e negli edifici di tutela sparsi nel territorio, sia attuato attraverso la modalità della Straordinaria Manutenzione, con la procedura della CIL o della SCIA, in relazione alle opere da eseguire ai sensi di quanto prescritto dagli artt. 7 e 13 della legge regionale n° 15/2013, nei limiti statuiti da tale modalità di intervento ed nel rispetto di cogenti disposizioni in materia. (le unità abitative tra centro e borghi sono circa 4.500)
b) Interventi di ristrutturazione edilizia
Sinora la giungla normativa (Stato/autonomie regionali) rendeva molto complesso attuare questo tipo di intervento. Adesso invece si introduce la novità che prevede la possibilità di spostamento del fabbricato ricostruito (in caso di demolizione totale), all'interno della particella catastale sussistente alla data di adozione dello strumento urbanistico;e la possibilità di incremento fino al 10% del volume esistente in caso di demolizione non totale dell'edificio da ristrutturare, e cioè con mantenimento di almeno tutte le murature del piano terra, nel rispetto delle distanze e delle altezze per le porzioni di edificio che non rispettino la sagoma preesistente .
c) Agevolazioni per il pagamento del contributo di costruzione.
Nel quadro complessivo, volto alladozione di misure incentivanti lattività edilizia, si suggeriscono misure finalizzate alla riduzione degli importi e agevolazioni circa le modalità di pagamento del contributo di costruzione. Per gli interventi edilizi ricompresi nella modalità della Ristrutturazione Edilizia è prevista la riduzione nella misura massima ammissibile pari al 20% degli importi attualmente previsti nel Comune di Rimini, degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria.
d) Recupero ai fini abitativi dei sottotetti.
Una serie di disposizioni che, fino allapprovazione del RUE, semplificano lutilizzo dei sottotetti a fini abitativi, superando alcune eventuali prescrizioni
LAmministrazione comunale di Rimini ha in programma per giovedì 7 maggio un incontro per illustrare ad associazioni e ordini professionali i contenuti del Rinnova Rimini, raccogliendo eventuali contributi didee per la migliore e più rapida attuazione del documento.