La 64° Sagra Musicale Malatestiana rende omaggio al ventennale della scomparsa del grande regista riminese Federico Fellini.
Sabato 31 agosto alle ore 21 (biglietto unico € 10,00) il Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) ospita Omaggio a Fellini-Rota, concerto-spettacolo che debutta alla Sagra Musicale Malatestiana e propone un viaggio nelle alchimie musicali felliniane raccontate da Francesca Fabbri Fellini, nipote del regista, con Mauro Maur alla tromba e Françoise de Clossey al pianoforte impegnati nelle esecuzioni di musiche tratte da celebri film del regista come Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), 8 ½ (1963), Amarcord (1973) e Il Casanova di Federico Fellini (1976).
 «Certamente Fellini e Rota amavano molto la tromba, poiché in tutti i film che hanno fatto insieme c'è sempre la presenza di questo strumento, suadente o potente, grazioso, sinuoso, oppure malinconico», ha dichiarato Mauro Maur.

Il concerto è preceduto alle ore 18.30 (ingresso libero) all’Auditorium dell’Istituto Musicale “G. Lettimi” (via Cairoli, 44) dalla presentazione del libro A Tavola con Federico Fellini. Le grandi ricette della cucina romagnola di Maria Maddalena Fellini, accompagnata da interventi scenici e musicali a cura della Filodrammatica Lele Marini di Santarcangelo di Romagna e degustazioni a tema offerte da Cantina Enio Ottaviani di San Giovanni in Marignano (RN)

Per informazioni e prenotazioni per il concerto tel  0541.793811 o via mail a biglietteriateatro@comune.rimini.it

Per informazioni di biglietteria:
Tel. 0541 24152 oppure 0541 793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00
I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it

FRANCESCA FABBRI FELLINI
Nipote del regista Federico Fellini, è una giornalista professionista con esperienze televisive e radiofoniche. Laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Urbino, dal 1987 ha collaborato, tra gli altri, a programmi della Rai, della Televisione della Svizzera Italiana, di San Marino RTV. Unica erede per dna di Fellini, si dedica alla tutela del nome, dell’immagine e della firma del Maestro.

MAURO MAUR
Virtuoso della tromba, concertista internazionale, prima tromba dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma dal 1985 al 2009, inizia a suonare la tromba nella banda del ricreatorio comunale del suo rione, Servola. Si diploma giovanissimo a Trieste, e nel 1975 si reca a Parigi dove supera il concorso d’ammissione al Conservatorio Nazionale Superiore e dove si perfezionerà con il grande Pierre Thibaud, che lo accudisce e sostiene come un figlio.  Ancora studente del Conservatorio vince l’audizione per prima tromba all’Orchestra Nazionale di Tolosa (diretta da Michel Plasson), con la quale effettua tournée negli Stati Uniti, Canada, Austria, Germania e Italia. Inizia in Francia, a 18 anni, ad essere richiesto come solista dai celebri organisti, da orchestre da camera, ad essere presente nei maggiori festival. Compie un ciclo di studi alla NorthWestern University di Chicago con A. Herseth, V. Cichowicz, A. Jacobs. Vincitore di importanti concorsi internazionali, suona nelle più importanti sale da concerto del mondo. La critica, unanime, loda la bellezza incomparabile del suo suono, i suoi acuti splendidi, la grande caratura, la fantasia musicale e creativa. A neanche trent’anni Mauro Maur aveva già fatto già il giro del mondo, viene richiesto dai Solisti Veneti di Claudio Scimone, da Ennio Morricone, con il quale ha registrato centinaia di colonne sonore e che ha dedicato, nel 1993, Ut, il suo concerto per tromba e orchestra. Mikis Theodorakis, Riz Ortolani, Jerry Goldsmith, Georges Delerue scrivono per lui, richiedono la sua tromba nelle colonne sonore internazionali. Innova la letteratura per tromba moderna creando nuove composizioni scritte per lui da Bussotti, Clementi, Vlad, Mannino, Dashow. Maurizio Costanzo lo ospiterà varie volte al suo show. Marzullo e Rispoli fanno altrettanto. Suonerà ai funerali di stato di Federico Fellini e di Giulietta Masina, a cui era legato per amicizia e lavoro. Il Conservatorio “Tchaikosvky” di Mosca lo richiede per le sue Masterclass, così come, la McGill University di Montreal, la Youth Orchestra of the Americas, i Conservatori di Palermo, Firenze, Roma, la Neojiba di Salvador di Bahia, Panama, diversi stati africani, etc... È stato docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma ai corsi del Biennio Superiore. Ha collaborato e inciso con l’Ars Nova, l’Ircam di Parigi, la Budapest Chamber Orchestra, il Nuovo Quartetto Italiano, con grandi maestri come Muti, Bernstein, Ozawa, Boulez, Maazel, ma anche con Placido Domingo, Tony Scott, Oscar Valdambrini, Paquito D’Rivera, Gloria Gaynor. Ha registrato con la BMG Ariola, RCA, Sony Columbia e Denon. Ha ricevuto il Premio Oder 2008 alla Carriera e nel 2009 gli è stato conferito il prestigioso Sigillo Trecentesco, la massima onorificenza della città di Trieste. Inoltre, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, è stato insignito della distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Mauro Maur rappresenta il musicista italiano dallo stile puro e inconfondibile. Docente nella prestigiosa YOA Orchestra of the Americas, unico rappresentante del suo Paese, a fianco del Primo Violino dei Berliner Philarmoniker, con i colleghi del Metropolitan di New York, della Cleveland Orchestra, della Filarmonica di Londra, e della Juilliard School di New York, si contraddistingue per l’insegnamento prezioso e generoso che offre da anni in Paesi come Cile, Brasile, Stati Uniti, Canada, ma anche in Etiopia, Nigeria, Zambia, Sud Africa, Egitto e Cina. Mauro Maur contribuisce con la sua arte di virtuoso della tromba e con la sua esperienza di insegnamento ultra trentennale a diffondere nel mondo la sapienza e la tradizione musicale italiana al più alto livello, mantenendo viva una lunga storia della musica che lo vede testimone accanto a musicisti come Placido Domingo, Claudio Scimone, Uto Ughi.

FRANCOISE DE CLOSSEY
Raffinata pianista e organista italocanadese, ricercata interprete dei grandi classici americani, è nata a Montréal dove ha conseguito il diploma di concertista all’Université de Montréal sotto la direzione di Natalie Pepin, per poi perfezionarsi con la fondatrice del Nouvel Ensemble Moderne, Lorraine Vaillancourt. Vincitrice del “Concours de Musique du Québec” e del “Concours National du Canada”, ha iniziato giovanissima ad essere richiesta da importanti festival nordamericani. Da molti anni risiede in Italia (è di madre napoletana) e si è esibita in numerosi festival internazionali e in alcune tra le più importanti sale da concerto del mondo. Ha al suo attivo diverse creazioni tra cui la prima mondiale di un’opera di H.M. Gorecki, le prime nord-americane di Sciarrino e Gubaidulina e le prime mondiali a lei dedicate di compositori italiani come Andrea Morricone, Marco Frisina e Mario Pagotto. Inoltre, Francoise de Clossey ha eseguito recentemente musiche di H. Villa Lobos diretta da I. Karabtchevsky, ha collaborato con il grande cantautore brasiliano Gilberto Gil, ha suonato con la Paquito D’Rivera Orchestra. Le sue esecuzioni dei grandi nordamericani Oscar Peterson, Dave Brubeck, Aaron Copland, George Gershwin, Leonard Bernstein trovano sempre posto con grande successo nei recital in coppia con Mauro Maur, con il quale è stata invitata ad esibirsi recentemente per il Re e la Regina di Svezia. Attiva anche in campo discografico, ha partecipato a numerose registrazioni per la radio e la televisione in tutto il mondo.  Ha insegnato all’Università di Montréal, al Conservatorio Santa Cecilia a Roma e al “MusicaRiva” Festival a Riva del Garda e dal 2008, è professore ospite nella Faculty della Youth Orchestra of the Americas. Ha firmato un contratto discografico importante per una serie di registrazioni con Mauro Maur, con il quale collabora dal 2003 riscuotendo in tutto il mondo grandi successi di pubblico e di critica, che sottolinea unanimamente il talento di questi artisti e la freschezza e la musicalità delle interpretazioni. È stata insignita del Premio Internazionale “Beato Angelico” per la Donna 2006 e nel 2008 ha ricevuto il Premio Oder alla Carriera.