"Italia. Una storia damore" è un romanzo breve e fulminante, che si apre con una carrellata quasi cinematografica attraverso una Bologna nitida nel terso sole primaverile.
È la metà daprile del 1915, vigilia di quel giorni radiosi di maggio di dannunziana memoria in cui lItalia si inabissò nella Grande Guerra. Linquadratura stringe su due distinti signori fra i sessantacinque e i settantanni che siedono a uno dei tavolini dangolo fra via Rizzoli e via dellIndipendenza. Luno, Domenico, ha la stazza del granatiere e la pinguedine di una buona forchetta, laltro, Achille, più piccolo e magro, dal volto incavato, è vestito di lino chiaro. Un lapsus una giovane donna che Achille crede di riconoscere, subito disingannato - dà il via alla narrazione. Sono
passati quarantanni. Unera geologica e un battito di ciglia. Pensavo, allora, che un giorno potesse valere un secolo.
A dialogare con lautore, introdotti da Oriana Maroni, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, saranno Lorella Barlaam ed Ennio Grassi, con letture di Pier Paolo Paolizzi.
Piero Meldini è nato nel 1941 a Rimini, dove è stato dal 1972 al 1998 direttore della Biblioteca Gambalunga. É stato tra i fondatori e tra i collaboratori più assidui della rivista "La Gola" e fa parte della
redazione di "Slow", il quadrimestrale del movimento Slow Food. Ha collaborato a vari quotidiani, da "Il Messaggero" a "La Repubblica", a "L'Unità", a "La Voce". Collabora alle pagine culturali de "Il Resto del
Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno". Nel 2005 è stato insignignito del Sigismondo d'oro, la massima onorificenza cittadina.