Dopo ogni grande progetto di trasformazione rivoluzionaria, allorchè interviene il momento della delusione, può verificarsi il pericolo della fuga dal mondo politico, il pericolo dell’ «ipocondria». La diagnosi è di Hegel, il quale analizza la parabola iniziata con la crisi della rivoluzione francese: di tutta una generazione di rivoluzionari, se una parte si schiera con i vincitori, un’altra si abbandona all’ipocondria, contrapponendo alla conflittualità e alla volgarità del mondo politico una sfera diversa e superiore, animata da ideali tanto eccellenti e nobili da essere irraggiungibili. Qualcosa di analogo si verifica ai nostri giorni… Queste righe scritte da Domenico Losurdo, professore ordinario di Filososfia nell’Università di Urbino, abilmente sintetizzano lo spunto da cui trae origine “Ipocondria dell’impolitico” , il titolo del terzo incontro delle “Meditazioni riminesi” che si svolgerà venerdì 13 febbraio, alle ore 21.00, al Teatro degli Atti. Losurdo, solido e affermato filososfo di ispirazione marxista, è presidente della Internationale Gesellschaft für dialektische Philosophie-Societas Hegeliana. Uno dei suoi principali campi di ricerca è costituito dalla ricostruzione della storia politica della filosofia classica tedesca da Kant a Marx, e del dibattito che su di essa si sviluppa in Germania nella seconda metà dell'Ottocento e nel Novecento. Partendo poi da Hegel e da Marx, sta procedendo ad una rilettura critica della tradizione liberale. Con l’ultimo saggio, Nietzsche, il ribelle aristocratico Domenico Losurdo sviluppa una scrupolosa e dettagliata ricostruzione del contesto storico e del dibattito culturale coevo, quali premesse per comprendere l’evoluzione e la carica dissacratoria del filososfo di Röcken. Fra le sue principali opere, molte delle quali tradotte in più lingue, ricordiamo: La comunità, la morte, l’Occidente. Heidegger e l’ 'ideologia della guerra', Torino, Bollati Boringhieri, 1993; La Seconda Repubblica. Liberismo, federalismo, postfascismo, Bollati Boringhieri, Torino, 1994; Universalismo e etnocentrismo nella storia dell’Occidente, Urbino, Quattro venti, 2000.