Dichiarazione dell'Assessore all'Istruzione, Arrigo Albini: 'L'articolo riportato quest'oggi a pagina 15 dalla 'Voce di Romagna' e intitolato 'Asili: un terzo dei bimbi starà fuori' è completamente privo di qualsiasi fondamento per quanto riguarda i dati numerici citati, riferiti alle iscrizioni per scuole dell'infanzia e asili nido comunali per l'anno scolastico 2003-2004. In particolare allorché nella giornata di mercoledì l'estensore dell'articolo mi ha interpellato telefonicamente ho sottolineato chiaramente l'impossibilità di riferire gli esatti riscontri delle iscrizioni, rimandando tale comunicazione ufficiale a venerdì 7 febbraio in quanto gli uffici preposti necessitano di scorporare e distinguere le domande pervenute. Mi chiedo allora come possano operarsi delle valutazioni così generiche e allarmistiche senza dati ufficiali e senza tenere conto dei diversi parametri che caratterizzano l'insieme delle domande, a partire dal numero delle riconferme dei posti disponibili. Nell'articolo peraltro non si è citato neppure il fatto che dei circa 200 bambini complessivamente in lista di attesa nei nidi comunali nell'anno scolastico 2002-2003 alla fine del dicembre 2002 ben il 60% sia stato inserito nelle strutture comunali per diverse scelte delle famiglie degli aventi diritto; è lampante che non si tratti di un aspetto di poco conto nell'economia della vicenda. Nell'articolo non si è neanche riportato chiaramente il fatto che i genitori dei bambini frequentanti la scuola dell'infanzia possano fare domanda- oltre che nelle scuole a gestione comunale- anche in quelle statali e paritarie per evidenziare come sia indispensabile l'operazione di scorporo delle richieste pervenute; come pure non si è ricordato che per tutta la fascia di età 3-6 anni vi è la copertura pressoché totale dei posti disponibili per l'accoglienza. Rimango sconcertato da questo modo di procedere- soprattutto per quanto riguarda la titolazione dell'articolo - che non tiene conto per nulla dei dati oggettivi e per questo offre un quadro distorto e non veritiero della situazione.'