Una decisione che tiene conto del fatto che la corresponsione non ha comportato oneri aggiuntivi per il Bilancio dell'Ente in quanto i relativi stanziamenti erano imputati alla parte stabile del fondo per la contrattazione collettiva, cioè a quella parte del fondo che l'Amministrazione avrebbe dovuto obbligatoriamente stanziare.
La Giunta ha così giudicato la disciplina contenuta negli accordi integrativi in materia di riconoscimento dell'indennità di disagio al personale della polizia municipale, di cui la sentenza del tribunale di Rimini ha riconosciuto la validità, corrispondente a un equilibrato assetto degli interessi contrapposti tra datore e lavoratori. Un'indennità di disagio che la Giunta ha valutato coerente con le caratteristiche e le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in un contesto territoriale come quello di Rimini, in cui i servizi richiesti agli operatori della polizia municipale per garantire la sicurezza urbana si caratterizzano per la significativa complessità e per la particolare gravosità.
"Una decisione convinta da parte di tutta la Giunta - ha commentato l'assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad - che contribuirà senza meno a rafforzare un clima di rinnovata collaborazione tra Amministrazione comunale e operatori della Polizia municipale. Di questo impegno pieno e partecipato ne abbiamo tutti bisogno, così come ne ha bisogno la Città."