La risposta del Ministero del Tesoro, pervenuta dopo più di tre anni dalle controdeduzioni del Comune, ha ritenuto di confermare alcuni dei rilievi formulati, ritenendone invece superati la maggior parte.

La questione più delicata e di maggior impatto riguarda l'avvenuta corresponsione, sulla base di un contratto decentrato, dell'indennità di disagio agli agenti della Polizia municipale. Alla prima richiesta di regolarizzare le modalità di tale istituto contrattuale, cosa che il Comune ha fatto nel 2007, è seguita ora la richiesta di procedere al recupero delle somme corrisposte.

Il Comune sta valutando, sul piano operativo e legale, modalità e criteri per adeguarsi alla prescrizione pervenutagli e ha concordato con le organizzazioni sindacali di aprire un 'tavolo tecnico' di confronto, dove, fermi restando i diversi ruoli delle parti, individuare congiuntamente le azioni più idonee e meno 'dolorose' per dare seguito all'obbligo di recupero. Un primo incontro è già stato fissato per il prossimo 3 novembre.

Nel frattempo il Comune, per obbligo di necessaria tutela, ha dovuto far recapitare agli interessati atto di costituzione in mora per il recupero di quanto corrisposto.

L'Amministrazione ritiene comunque che la questione sollevata a carico del Comune  di Rimini relativa alla corresponsione dell'indennità di disagio al personale della polizia municipale, riguardi un problema di respiro nazionale, che interessa moltissime altre amministrazioni comunali che hanno dato un'applicazione contrattuale analoga a quella messa in discussione nel nostro Comune, volta a riconoscere il nuovo ruolo e le accresciute e più complesse funzioni degli addetti del corpo di polizia municipale.

Per tale ragione l'Amministrazione si è già impegnata a portare la delicata problematica al livello politico nazionale e all'ANCI, considerato che questa vicenda può avere riflessi sull'intera gestione dei rapporti contrattuali riguardanti il corpo della polizia municipale.

Oltre alla questione dell'indennità di disagio l'Amministrazione Comunale ha informato i sindacati che in base ad un altro rilievo relativo al fondo per la contrattazione integrativa dell'anno 2002 dovrà procedere a riduzioni del fondo stesso, operazione, che nel vigente quadro normativo, si salda ad altri interventi riduttivi imposti dalle ultime norme in materia di stabilizzazione della finanza pubblica contenute nel D.L. 78/2010, convertito nella legge 122/2010'.