Nella mattina di oggi il sindaco Alberto Ravaioli ha scritto al presidente dellANCI, Sergio Chiamparino, in merito all'annosa e controversa vicenda del riconoscimento, sulla base di un contratto decentrato, dell'indennità di disagio agli agenti della Polizia municipale.
A seguito di un'ispezione effettuata dal Ministero del Tesoro presso il Comune di Rimini nella primavera del 2006, relativamente agli anni 2000-2005, - ricorda il sindaco nella missiva - la risposta del Ministero del Tesoro, pervenuta dopo più di tre anni dalle controdeduzioni del Comune di Rimini, ha imposto di procedere al recupero delle somme corrisposte al personale della Polizia municipale, ritenendo tale indennità non cumulabile con altri trattamenti economici.
L'Amministrazione comunale ritiene che la questione sollevata a carico del Comune di Rimini riguardi un problema nazionale, che interessa moltissime altre amministrazioni comunali che hanno dato applicazione contrattuale analoga a quella messa in discussione nel nostro Comune, volta a riconoscere il nuovo ruolo e le accresciute e più complesse funzioni degli addetti del corpo di polizia municipale.
Considerato che questa vicenda può avere riflessi sull'intera gestione dei rapporti contrattuali riguardanti il corpo di polizia municipale nel nostro Paese, si ritiene necessario interessare lANCI della questione, affinché vengano individuate e messe in campo tutte le iniziative più idonee, anche legislative, per dare soluzione a questo problema, ora riguardante il Comune di Rimini, ma potenzialmente deflagrante per lefficace gestione delle fondamentali funzioni di tutela della sicurezza pubblica delle città italiane.