La premessa al confronto, fatta dal primo cittadino, è quella della crescente difficoltà nella quale si muove l'associazionismo sportivo il quale- pur avendo una strategica valenza sociale e d'immagine- è anch'esso fiaccato da una crisi economica generalizzata che colpisce duramente il comparto pubblico e il mondo imprenditoriale, principali sostenitori di queste attività. Stessa cosa per le manifestazioni turistiche di rilievo.
"La proposta - afferma Ravaioli- è quella di una collaborazione sistematica e sinergica tra pubblico e privato in modo da riuscire non solo a gestire un problema si spera contingente ma di rilanciare attraverso il rafforzamento della massa critica dei sostegni e delle risorse economiche. Un vero e proprio 'sistema Rimini' sintonizzato su questo versante, verso il quale portare avanti innanzitutto un'azione di moral suasion nei confronti del ricco tessuto di piccole e medie imprese del territorio".
I rappresentanti del settore economico interpellati- facendo anch'essi presenti i disagi in cui si muovono gli associati e rimarcando lo sforzo economico compiuto a livello associativo ogni anno per il sostegno delle attività sportive, universitarie, turistiche e culturali con evidente valenza pubblica- hanno garantito il loro impegno in questo senso avanzando un'ipotesi.
Mettere in piedi un 'contenitore' che funga da catalizzatore di risorse pubbliche e private da destinare prioritariamente al finanziamento dell'attività sportiva e dei grandi eventi. Una sorta di fondo, alimentato annualmente da soci fondatori e da tutti coloro i quali hanno a cuore il bene della città, che sia capace di coinvolgere per intero e non a singhiozzo il mondo imprenditoriale riminese.
Nei prossimi giorni, l'Amministrazione Comunale di Rimini verificherà le strade possibili e più rapide per definire questo strumento innovativo per poi sottoporre questa valutazione ai soggetti pubblici e privati interessati.