Rimini, Museo della Città “L.Tonini”- Sala del Giudizio
7 e 14 dicembre 2018
Aperto lo scorso 21 ottobre dall'antropologa Sonia Migani (curatrice della mostra insieme a Sonia Fabbrocino) con la conferenza Il Museo degli Sguardi di Rimini: strumenti per un approccio all'antropologia e all'educazione interculturale, organizzata all'interno della rassegna MENTE LOCALE, il programma prevede altri due appuntamenti in cui emergeranno le figure degli appassionati viaggiatori e collezionisti che hanno creato le raccolte e verranno narrate la formazione e la crescita del nucleo riminese. Con uno sguardo fra passato, presente e futuro, si porrà al centro dell’attenzione un museo capace di evocare orizzonti lontani e favorire il dialogo fra le culture, che attende di esplorare tutte le proprie potenzialità.
Venerdì 7 dicembre, alle ore 17, presso il Museo della Città si terrà un incontro dedicato alla figura di Delfino Dinz Rialto, la cui importante collezione, acquisita dal Comune di Rimini, ha dato origine nel 1972 al Museo delle Arti Primitive ‘Dinz Rialto’, primo nucleo delle attuali raccolte etnografiche riminesi. Il racconto del percorso che ha portato l’Amministrazione a far nascere un nuovo museo e dell’effervescente clima intellettuale di quegli anni è affidato a due protagonisti della scena culturale e politica dell’epoca, Rita Astolfi Oliva e Giorgio Giovagnoli.
Venerdì 14 dicembre, sempre alle ore 17 presso il Museo della Città, introdotte e coordinate da Massimo Pulini, Assessore alle Arti del Comune di Rimini, si avvicenderanno al tavolo dei relatori personalità delle Istituzioni e di Associazioni che a diverso titolo si sono occupate e ‘preoccupate’ delle collezioni riminesi.
Antonella Salvi, Responsabile della Promozione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Extraeuropeo dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, dedicherà il suo intervento “La collezione Canepa: sguardi su vicende, protagonisti e dialoghi interculturali” all’acquisizione di un importante nucleo di materiali, quello raccolto dal biellese Ugo Canepa, che ha arricchito le collezioni museali riminesi di pregevoli materiali delle culture dell’America precolombiana, e al Progetto ETNO dell’IBC promosso estensivamente a livello regionale per la conoscenza e valorizzazione delle raccolte di cultura extraeuropea custodite nei Musei.
A Marco Musmeci, Responsabile Area Patrimonio Demoetnoantropologico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, il compito di guardare al presente per assicurare il futuro. Al centro del suo intervento la funzione di tutela e conservazione dei beni “demoetnoantropologici”: un termine composto, forse un po’ ostico, scelto a identificare quel patrimonio complesso, talvolta ingiustamente considerato ancillare, che rappresenta più da vicino l'identità di una società, di una comunità o, per esteso di una civiltà.
“Il progetto di allestimento della mostra ‘Oltre gli Sguardi’” verrà presentato da Sonia Fabbrocino, già presidente di Italia Nostra Sezione di Rimini, e co-curatrice della mostra stessa. Un progetto innovativo, che non segue criteri scientifici o didattici, ma che accompagna il visitatore in un immaginario deposito museale, il luogo in cui il materiale viene conservato, ordinato e studiato.
La partecipazione è libera e gratuita.
Info: tel.0541.704421 – 26