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Nella seduta di oggi pomeriggio, è stato presentato alla Giunta comunale il progetto per il riassetto territoriale delle aree sul fiume Marecchia, dove sorgevano le cave di ghiaia denominate In. Cal Sistem e Adria Scavi, ora dismesse e cedute in proprietà allente pubblico.
A fronte di unarea di circa 81 ettari, il progetto traccia una serie di analisi e una prima ipotesi di intervento. Larea infatti assume delle caratteristiche ambientali tali da favorire la creazione di un habitat naturalistico e faunistico con un ripopolamento e una fruizione dellarea da parte di specie non presenti nel nostro territorio. Sempre nel medesimo ambito, acquisiscono interesse particolare interventi di ripopolazione arborea e di valorizzazione di siti storico archeologici depoca romana.
Il progetto prevede due ipotesi per lo sviluppo delle fruizioni ambientali delle aree.
La prima ipotesi vi è lutilizzo dei laghi per lalimentazione della falda del Marecchia, compatibile a parco naturalistico per la difesa delle biodiversità del territorio per la presenza di specie faunistiche rare. In questo quadro le cave potranno essere utilizzate anche come cassa despansione per la sicurezza idraulica della città di Rimini, così come ipotizzato dallAutorità interregionale di bacino del Marecchia e del Conca.
Nella seconda invece si prevede lutilizzo dei laghi come depositi dacqua da utilizzare nei periodi di magra, sfruttando il volume dacqua stoccabile ai fini idrici stimato in circa 2,2 milioni di metri cubi.
Tra le due la Giunta ha espresso il proprio orientamento favorevole verso la prima ipotesi, che consentirà alla città di Rimini di avere unarea di alta valenza naturalistica.
Sul progetto saranno ora chiamate al confronto tutte le associazioni interessate, che verranno coinvolte per definire tutti gli aspetti realizzativi.