E stata unimportante occasione di confronto tra le principali esperienze italiane commenta il sindaco, chiamato a intervenire anche in qualità di neo presidente della commissione turismo dellAnci Tutte le principali località turistiche si stanno ponendo il tema di come innovare il settore del divertimento, facendo i conti con problemi che purtroppo sono comuni a tutti, come le forme di intrattenimento abusivo. Bisogna lavorare a contenuti innovativi in un contesto di regole chiare. Per farlo è necessario creare un sistema di forze pubblico e private capace di costruire grandi eventi, di dare una risposta a chi cerca divertimento in luoghi liberi e allo stesso tempo valorizzando lintraprendenza degli imprenditori locali, chiamati a lavorare anche sui contenuti. In questo contesto è emerso con forza il modello riminese, che ancora una volta fa scuola, a dispetto di qualche sterile polemica locale.
In questo paese tutto ciò che è cultura, arte, tempo libero e che rientra nel grande contenitore che è il turismo non è sostenuto e alimentato come gli altri settori. Dovrebbe essere un settore strategico, con una politica industriale forte, ma non è considerato come tale. Quando un territorio come il nostro che conta 8 milioni di presenza deve aspettare metà luglio per avete i rinforzi o non può assumere un vigile in più perché bloccato dal patto di stabilità, si avviliscono le potenzialità di un settore e lautonomia di un Comune.
Il Silb nazionale ha riconosciuto il ruolo di Rimini a livello italiano, un punto di riferimento per il settore aggiunge il presidente di Confcommercio Gianni Indino - Le iniziative proposte dallAmministrazione Comunale nellultimo periodo nel campo dellintrattenimento e più in generale del turismo sono state molto apprezzate, ne sono stati colti gli aspetti innovativi e soprattutto le potenzialità da sviluppare in futuro.