Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il presidente Stefano Vitali hanno portato i saluti, rispettivamente, dell'Amministrazione comunale e della Provincia. Un'iniziativa promossa dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Rimini in collaborazione con il Comune e la Provincia di Rimini e le Procure della Repubblica di Rimini e Forlì.
Al centro del confronto, a cui hanno partecipato relatori, professori universitari, magistrati, testimoni di guerra, giornalisti, i grandi temi della giustizia internazionale. Temi di grandissima attualità, soprattutto da quando, nel 2002 è entrato in vigore lo Statuto della Corte penale internazionale. Un organismo, ratificato da più di 120 paesi nel mondo, che deve la sua importanza per aver giurisdizione sulle persone fisiche.
"Rimini, da sempre crocevia di relazioni ed incontri tra popoli e culture, - ha detto il Sindaco Gnassi nel suo saluto - è orgogliosa di ospitare un convegno di tale levatura su un tema così d'attualità per lo straordinario processo di mondializzazione che rende le nostre società sempre più interdipendenti una dall'altra. Lo è nella sua vita di tutti i giorni, lo è con iniziative come quella del Meeting o del Centro Pio Manzù, lo è perché punto di incontro economico e commerciale con le sue infrastrutture quali Fiera e Palas. Lo è per iniziative come questa."
Ai lavori della giornata di studio, dopo la presentazione del Comandante della Capitaneria di Porto Capitano di fregata Giorgio Castronuovo, sono intervenuti Edoardo Greppi dell'Università di Torino; Fausto Pocar, giudice e già Presidente del Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia; Cuno Jackob Tarfusser, giudice della Corte penale internazionale; Paolo Giovagnoli Procuratore della Repubblica di Rimini; Sergio Sottani Procuratore della Repubblica di Forlì; Vincenzo Santoro, Presidente della II Sezione del Tribunale militare di Verona; Irfanka Pasagic, Presidente di Tuzlanska amica; Fausto Biloslavo, reporter di guerra.