'Il progetto di contrasto al lavoro nero non va confuso con le guardie rosse'

Data di pubblicazione
In relazione all'articolo intitolato 'Guardie rosse scovano lavoro nero', apparso a pagina 5 dell'edizione odierna del quotidiano 'Il Corriere di Rimini', l'Assessore alle Politiche del Lavoro Vittorio Buldrini dichiara: 'Ritengo doveroso meglio precisare alcune espressioni utilizzate nel suddetto articolo al fine di sgomberare il campo da eventuali interpretazioni distorte su un importante progetto che vede da tempo impegnata l'Amministrazione Comunale di Rimini. Nei mesi scorsi, attraverso note stampa, incontri con i giornalisti, dichiarazioni sugli organi d'informazione, avevo più di una volta chiarito che è errato semplificare l'articolato e innovativo programma di contrasto al lavoro nero e irregolare attraverso l'espressione 'guardie rosse'. E' un'inesattezza palese visto che: 1) la lotta al lavoro irregolare è uno dei punti cardine del programma di mandato dell'intera coalizione di governo cittadina, che ha avuto la fiducia dei riminesi nel maggio 2001; 2) il contrasto a un fenomeno che porta con sé anche drammi sociali e familiari non può e deve avere alcuna coloritura partitica. In estrema sintesi, non se ne può più di questo equivoco. Continuare a parlare di 'guardie rosse' significa affermare una cosa sbagliata rispetto alla realtà dei fatti. Ricordo, proprio a beneficio della cronaca, che con nota ufficiale del 13 ottobre 2003, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato al Comune di Rimini e alle Direzioni regionali e provinciali del Lavoro che 'nulla osta alla sottoscrizione dell'accordo' per l'utilizzo della polizia municipale al fine di contrastare il fenomeno del lavoro irregolare. A questo atto è seguita poche settimane dopo la firma del protocollo d'intesa tra Comune di Rimini e Direzione provinciale del Lavoro di Rimini in cui è esplicitata senza alcuna ambiguità la collaborazione fra polizia municipale e personale ispettivo della Direzione provinciale nell'ambito delle rispettive competenze. In questo senso è chiarissimo il ruolo di supporto della Polizia Municipale all'attività ispettiva degli organi deputati al controllo- Inail e Direzione provinciale del Lavoro di Rimini- i quali sono i soli a decidere gli obiettivi e le modalità di intervento. Conseguentemente a questo sta un patto di riservatezza che naturalmente non ha niente a che fare con le incomprensibili indiscrezioni uscite quest'oggi, sulle quali chiederò che venga fatta immediata chiarezza. E proprio a beneficio della chiarezza che aggiungo un ultima precisazione: non sono stati gli uomini della Direzione provinciale del lavoro ma quelli dell'Inail a portare avanti l'ispezione oggetto dell'articolo.'

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:17