ITINERA Srl consortile
Rimini, 24 luglio 2014
Le esportazioni delle imprese presenti nella Provincia di Rimini, nel periodo di riferimento 2011-2013, hanno registrato lincremento più basso di tutta la Regione (+ 0.6%), se si esclude la variazione negativa di Ferrara. Tale incremento dellexport è inferiore a quello registrato in Emilia Romagna (+5.9%), nel Nord Est (+3.6%) e, più in generale, in Italia (+3.7%).[1]
In realtà, le esportazioni delle aziende della Provincia di Rimini verso lAsia Orientale, pur registrando una contrazione nel 2013, nel periodo di riferimento (2011-2013) hanno fatto segnare una crescita del 28.9% (con un picco del + 36.9% nel 2012).[2]
La nota dolente è che, nonostante gli importanti tassi di crescita del PIL dei Paesi dellAsia Orientale, le esportazioni delle aziende della Provincia di Rimini verso questa area del mondo rappresentano solamente il 7.2% del loro totale.[3]
Detta percentuale, pur essendo perfettamente in linea con quella dellexport italiano verso i paesi dellAsia Orientale (circa il 7.7% del totale delle esportazioni)[4], è assolutamente inferiore a molte delle Province più industrializzate. Ad esempio, pur avendo le aziende del riminese dei prodotti particolarmente appetibili ai mercati orientali, nel 2012 lexport verso lAsia Orientale della Provincia di Bologna equivaleva al 12.5% del loro totale e rappresentava la seconda area di maggiore esportazione dopo quella UE[5].
Per dare unidea dellimportanza delle esportazioni verso i mercati dellAsia Orientale a livello europeo, è sufficiente ricordare che lexport della Germania verso i paesi dellAsia equivale al 16% del totale.[6] Da notare anche che il totale delle esportazioni della Germania per il 2013 è superiore a 1.387 miliardi di EURO mentre quello italiano si ferma a circa 475 miliardi di EURO.[7]
Al fine di supportare le imprese italiane nel loro oramai imprescindibile percorso di avvicinamento ai Paesi dellAsia Orientale, Itinera ha costituito una nuova divisione. Questa divisione si allontana dallo storico settore del turismo ed abbraccia lintero mondo dellimprenditoria. Questa nuova divisione è stata denominata CASIA, che è lacronimo di Center of Advanced Studies Internationalization Processes in East Asia.
CASIA è il primo Centro Studi in Italia, probabilmente nel mondo, nel suo genere.
CASIA è composta da un Comitato Scientifico, da un Consiglio Direttivo e da ricercatori provenienti sia dal mondo accademico, sia da quello imprenditoriale che da quello della diplomazia.
Gli obiettivi principali di CASIA sono i seguenti:
1) ricercare, strutturare e proporre nuovi modelli di management in grado di razionalizzare e supportare i percorsi di internazionalizzazione delle aziende verso i mercati dellAsia Orientale;
2) organizzare workshop, seminari e conferenze finalizzati alla discussione delle opportunità e delle problematiche connesse allinternazionalizzazione delle imprese in Asia Orientale;
3) creare e legittimare la nuova specializzazione del manager specializzato nei processi di internazionalizzazione in Asia Orientale per mezzo dellorganizzazione di Master Executive ad hoc;
4) supportare le aziende che scelgono di internazionalizzare in Paesi dellAsia Orientale con servizi personalizzati di formazione e di consulenza mirati alla velocizzazione dellacquisizione delle informazioni e alla variabilizzazione dei costi fissi (tra questi servizi spiccano quelli del temporary integrated management e della selezione del personale in selezionati Paesi asiatici).
Il primo Master Executive sui processi di internazionalizzazione in Asia Orientale avrà inizio il 7 novembre e avrà una durata complessiva di 115 ore. Il Master Executive si rivolge a neolaureati, imprenditori, dirigenti e funzionari di impresa desiderosi di acquisire le competenze specialistiche necessarie per prendere parte a iniziative di internazionalizzazione nellEst Asiatico. Per rendere lofferta formativa accessibile ai neolaureati, il costo di iscrizione al master è stato volutamente calmierato a 1300 euro + IVA. Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina per 3 week end al mese (fino a marzo 2015) per meglio rispondere alle esigenze di coloro che già svolgono una attività lavorativa.
Per informazioni: www.casia.center
[1] Rapporto sullEconomia della Profincia di Rimini 2013-2014, p. 211. A cura dellUfficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Rimini.
[2] Rapporto sullEconomia della Profincia di Rimini 2013-2014, p. 209. A cura dellUfficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Rimini.
[3] Rapporto sullEconomia della Profincia di Rimini 2013-2014, p. 207. A cura dellUfficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Rimini.
[4] http://www.italtrade.com/italy/ice_report2012_summary.pdf, consultato il 21 luglio 2014, p. 41. I dati si riferiscono al 2011.
[5] http://www.comune.bologna.it/iperbole/piancont/noterapide/economia/2013/Import_Export2012.pdf , consultato il 22 luglio 2014.
[6] https://www.destatis.de/EN/FactsFigures/NationalEconomyEnvironment/ForeignTrade/TradingPartners/Current.html, consultato il 21 luglio 2014.
[7]World Development Indicators (WDI).