Il nuovo Palacongressi di Rimini

I lavori partiranno ad inizio 2006 e nel 2008 Rimini avrà un nuovo Palazzo dei Congressi. Flessibilità e funzionalità alla base della filosofia architettonica dello Studio GMP di Amburgo; un'opera destinata a rendere riconoscibile Rimini nel mondo; la grande conchiglia, simbolo del mare e dell'operosità, verso un richiamo rinascimentale
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Verrà presentato in Consiglio comunale il progetto per la realizzazione del nuovo Palacongressi e Auditorium di Rimini. 'Sarà il più grande del nostro Paese – ha detto il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni - e risalterà per originalità strutturale, dotazioni tecnologiche, relazione e richiamo al territorio. La società che gestirà la costruzione del nuovo Palacongressi di Rimini sarà inizialmente in capo a Rimini Fiera per il 100%; in seguito, secondo un calendario concordato, entreranno nella compagine i soci pubblici (Camera di Commercio, Provincia e Comune di Rimini, Regione Emilia-Romagna) e i soci privati. La società resterà proprietaria dell'immobile e ne affiderà la gestione ad una società terza di cui Rimini Fiera manterrà il controllo. Nel periodo necessario alla costruzione del nuovo Palacongressi, l'attività congressuale del Convention Bureau della Riviera di Rimini proseguirà e si rafforzerà nelle strutture esistenti'. L'UBICAZIONE Il nuovo Palacongressi di Rimini sorgerà su un'area di 38.117 mq dislocata lungo Via della Fiera, lato Rimini centro, ex sede dei padiglioni A-B-C-D del vecchio quartiere fieristico. L'area lungo Via della Fiera, lato Riccione, dalla superficie analoga (circa 38.000 mq), è invece destinata ad ospitare l'Auditorium della Musica (che sarà realizzato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Rimini su progetto dell'architetto Mario Botta), la quota prevista di uffici direzionali, aree verdi e una quota della dotazione di parcheggi interrati sempre contemplati dal Progetto Unitario. LA PROGETTAZIONE: LA GRANDE FIRMA DI VOLKWIN MARG DELLO STUDIO GMP DI AMBURGO La progettazione è firmata dall'architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini. Proprio recentemente, la GMP è stata annoverata tra le 15 maggiori 'firme' globali dell'urbanistica contemporanea mondiale che progetteranno nuovi edifici in occasione delle Olimpiadi del 2008 di Pechino, e le è stata affidata la realizzazione della nuova ala del Museo Nazionale della capitale cinese. Confermati anche i principali studi tecnici che collaborano alla progettazione: lo Studio Favero e Milan per le strutture e lo Studio TI per gli impianti. L'ITER DELLA COSTRUZIONE Le fasi di avvicinamento all'avvio della costruzione riguardano la preparazione del Progetto Unitario inerente tutta l'area di intervento così come richiesto dalla variante urbanistica, la richiesta del 'permesso di costruire' e l'avvio delle gare d'appalto per la costruzione. Ad aprile 2005 inizieranno i lavori per l'abbattimento delle attuali strutture (padiglioni blu) che permangono nell'area interessata dalla costruzione. L'inizio dei lavori è fissato per i primi mesi del 2006. Il tempo previsto per la costruzione è di circa 22 mesi e l'ultimazione dei lavori è ipotizzabile per la fine del 2007. L'inaugurazione a inizio 2008. LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA: LA GRANDE CONCHIGLIA-ANFITEATRO E UNA DISPONIBILITA' TOTALE DI 9300 POSTI Estrema flessibilità d'utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, alta dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione per l'ambiente: sono queste le peculiarità della nuova struttura, che, ad ultimazione avvenuta, parte con la prospettiva di essere la più grande del nostro Paese. Il nuovo Palacongressi di Rimini è caratterizzato da due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi (principale lato mare, secondari lato monte e lato Via Rosaspina). Le aree calpestabili sono di circa 20.000 mq al piano terra, circa 6.000 al primo piano, circa 1.000 al secondo piano, dove è stato pensato uno spazio dedicato alla ristorazione. Il primo corpo, quello che ospita l'ingresso principale, è composto da tre piani calpestabili ed avrà un'altezza massima di 27 metri. Al piano terra, il grande foyer d'ingresso (circa 4.000 mq), rivolto in direzione mare, nel quale è possibile anche organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano (circa 6.000 mq a quota 7,35 mt), la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, suddivisibile in due sale da 800 sedute. Inoltre, sono previste 10 sale modulari da 35 a 200 posti e 15 break-out rooms da 30 posti. Al secondo piano l'area ristorante vip, su circa 1.000 mq, utilizzabile quale salone delle feste o sala incontri: sarà interamente vetrata e circondata da un grande specchio d'acqua. Il secondo corpo, posizionato alle spalle del primo, collegato ed integrato tramite il foyer, contiene la sala principale (5.400 mq, 5000 posti disponibili), a sua volta suddivisibile (attraverso pareti mobili e isolate acusticamente) fino a dieci sale autonome (ognuna con proprio ingresso). L'altezza esterna della sala principale è di 17 mt, quella interna di 12 mt. Sempre al piano terra sono previste altre due sale modulari da 700 posti ed una da 350 posti, oltre a spazi destinati a servizi, uffici, ristorazione, ecc. La disposizione dei vari spazi congressuali è concepita per ospitare un evento fino a 5.000 partecipanti (immaginando l'utilizzo di spazi espositivi, di ristorazione, ecc.): in ogni caso la struttura è dotata complessivamente di 9.300 sedute. Spazi di ristorazione sono inoltre contemplati al piano terra (come il free flow aperto anche pubblico esterno) e agli altri livelli, fino al ristorante panoramico del secondo piano. Il nuovo Palacongressi di Rimini potrà ospitare, secondo le più attuali forme organizzative, anche piccoli spazi espositivi, fino ad una modularità massima di circa 3.000 mq. All'interno della struttura vi saranno anche i nuovi uffici del Convention Bureau della Riviera di Rimini. I PARCHEGGI: LA PIU' ALTA DOTAZIONE TRA QUELLA DEI SITI CONGRESSUALI EUROPEI La dotazione di parcheggi, la più alta tra quelle dei siti congressuali europei, sarà di circa mille posti auto, suddivisi in due eguali spazi sotterranei, disposti al di sotto delle due aree di intervento (Palacongressi ed Auditorium). Il progetto prevede che i due parcheggi siano collegati da un tunnel sotterraneo che attraversa Via Della Fiera. A raso, circa altri 250 posti auto. E inoltre un terminal per 10 bus e spazi di sosta temporanea per i pullman. In generale, il progetto disegna ampie vie di scorrimento all'interno del perimetro circostante il Palazzo dei Congressi e l'Auditorium così da rendere massimamente fluida la circolazione sulla viabilità ordinaria. I COSTI DI REALIZZAZIONE Il costo preventivato per la realizzazione del nuovo Palacongressi di Rimini, escluso il valore delle aree, è di 82,435 milioni di euro. L'importo sarà finanziato per circa il 38% (pari a 31 milioni di euro) da un mutuo bancario che sarà rimborsato attraverso i proventi provenienti dalla gestione del Palacongressi; vi saranno inoltre i conferimenti dei soci pubblici e una quota di finanziamento privato (quest'ultima prudenzialmente stimata in 2 milioni e 600 mila euro). IL NUOVO PALACONGRESSI DI RIMINI E' FIRMATO DALL'ARCHITETTO VOLKWIN MARG Il progetto del nuovo Palacongressi di Rimini è firmato dall'architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo e sarà coordinato dall'architetto Clemens Kusch. 'La filosofia del nostro Studio - dice Kusch - non rincorre linguaggi avanguardistici. E' l'elemento della contemporaneità e del legame con il luogo a dominare i tratti dei nostri progetti. Ed è in omaggio alla contemporaneità che le nostre opere sono solide e funzionali. La vera modernità, la vera tendenza è rendere protagonista il fruitore di un luogo. Per questo abbiamo progettato il nuovo Palacongressi di Rimini con criteri di assoluta flessibilità e funzionalità'. 'Una conchiglia protesa verso il mare (dove trova spazio la grande sala da 1600 posti ad anfiteatro), e sospesa su piloni d'acciaio - illustra Kusch - sarà l'elemento d'identità del nuovo Palacongressi di Rimini. Abbiamo voluto creare una figura che potesse affermare il tratto di riconoscibilità dell'opera e divenire al contempo uno dei tratti di riconoscibilità mondiale per Rimini'. La conchiglia reca anche un intrinseco messaggio di richiamo e omaggio al territorio - il mare, ma, ancor più i frutti del mare, ovvero la capacità imprenditoriale del luogo - ed è anche in linea con i richiami all'architettura e alle immagini rinascimentali da sempre nelle corde di Volkwin Marg. 'La conchiglia sarà interamente rivestita in vetro. Lo studio GMP predilige i materiali naturali e tradizionali - motiva Kusch - qual è il caso del vetro che ha tra l'altro grande versatilità d'utilizzo. Quello che rivestirà la conchiglia sarà opaco per la massima armonizzazione tra architettura e ambiente circostante, mentre vetrate trasparenti agli ingressi e lucernari in copertura caratterizzeranno complessivamente i luoghi di permanenza dei congressisti. Abbiamo pensato ad un'opera dove il linguaggio della luce fosse protagonista. Una luminosità naturale per mettere a proprio agio i congressisti, per restituire una complessiva immagine di chiarezza all'insediamento, ma anche per muoversi coerentemente a logiche di risparmio energetico e tutela ambientale'. E quella del rispetto verso l'ambiente è tra le linee chiave dello Studio GMP. 'La realizzazione del nuovo Palacongressi di Rimini - spiega Kusch - si inserisce nell'ambito della riqualificazione complessiva dell'area della vecchia Fiera. Oltre al Palazzo dei Congressi, vi sorgeranno un Auditorium per la musica e alcune unità direzionali che si attesteranno sul rinnovato parco del torrente Ausa. Nascerà così in prossimità del centro di Rimini quello che mi piace definire 'un foro della cultura e della comunicazione' recuperando vasti spazi a verde utilizzabili dalla città. Nell'ambito della riqualificazione è anche previsto un progetto complessivo riguardante il verde che darà continuità al parco dell'Ausa fino al mare. Viene proposto il recupero delle sponde del laghetto della cava e la realizzazione di un ponte carrabile su Via della Fiera, al di sotto del quale percorsi ciclabili e pedonali, colleghino la zona del Palacongressi a quella del mare'.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:15