Appuntamento nella serata del 26 agosto per la conversazione sul mare e sulle civiltà che vide sorgere
Data di pubblicazione
Sere d'estate al Museo
Museo della Città, via L. Tonini, 1
luglio- agosto 2003
ogni martedì ore 21,30
Le prime colonne d Ercole
conversazione a cura di Sergio Frau
26 agosto ore 21,30
Al mare, il Mediterraneo, e ad alcune delle pagine più antiche e affascinanti della sua storia è dedicato l'ultimo appuntamento di Sere d'estate al Museo promossa dai Musei Comunali di Rimini: Sergio Frau, inviato delle pagini culturali di La Repubblica e scrittore, con il suo intervento dal titolo Le prime Colonne dErcole, intratterrà il pubblico sul mistero storico delle celebri colonne cui ha dedicato un recente, affascinante libro/inchiesta.
Affidandoci allintrigante racconto di Frau, basato su di una ricerca sistematica delle fonti, ci avventureremo in un lungo viaggio attraverso le vie del Mediterraneo, lungo le rotte tracciate dagli antichi popoli del mare: rileggendo la geografia e la tradizione di questo mare, seguiremo Frau nella teoria che porrebbe le mitiche Colonne dErcole non a Gibilterra, ma al centro del Mediterraneo e che ipotizza lidentificazione di Atlantide con la Sardegna.
Così scrive al proposito lo stesso Autore:
'Di fatto - stando alle fonti, alla geologia, e alla geopolitica del tempo - salta fuori una prima collocazione (prealessandrina) delle Colonne d'Ercole al Canale di Sicilia, quasi una Cortina di Ferro dell'Antichità (termine di Moscati) che separava mondo greco e mondo fenicio. Solo alla fine del III secolo - con Eratostene che si mise ad aggiornare le antiche mappe per adeguarle a un mondo che Alessandro aveva reso più grande misurando l'India fino al Gange - per simmetria si fecero slittare a Occidente quei confini che - caduta Cartagine - lì al Canale di Sicilia non avevano più senso.
Questo invita a rileggere una serie di fonti antiche con maggiore rispetto e più credito: tra il 476 quando Pindaro ne parla per primo ed lo slittamento compiuto da Eratostene a ridosso del 200 a.C., chi parla di luoghi ricchi di metallo (Erodoto) o mitici (Platone), o isole sacre governate dai Tirreni (Esiodo), isole dei Beati e pure iperboree (un po' tutti) al di là delle Colonne, intenderebbe a mio avviso parlare del Mediterraneo occidentale e della Sardegna che ne costituiva il cuore. Troverebbero così una loro collocazione storie legate al Far West greco (da sempre nebulose e senza geografia), e nello stesso tempo troverebbe una sua storia quella possente realtà geografica ed archeologica occidentale (com'era la Sardegna del II millennio a.C.) criptata finora da quelle mappe alessandrine 'recenti'.
La conversazione si terrà nella suggestiva cornice del Lapidario romano nel Museo della Città (via L. Tonini, 1), martedì 26 agosto alle 21,30.
In caso di maltempo lincontro si svolgerà nella Sala del Giudizio del Museo della Città.
Lingresso alla conferenza è libero.
Per info: tel. 0541.55414/21482