Si trasmette il testo del telegramma inviato quest'oggi dal Presidente del Consiglio Comunale, Cesare Mangianti, al Signor Prefetto e al Signor Questore di Rimini 'Mi rivolgo a Lei per invitarLa a soprassedere dal permettere lo svolgimento del corteo del gruppo Forza Nuova dal Ponte di Tiberio a piazza Cavour durante il pomeriggio di sabato 15 novembre 2003. La città di Rimini- medaglia d'oro al Valore Civile con la motivazione 'Fedele alle sue più nobili tradizioni subiva stoicamente le distruzioni più gravi della guerra e prendeva parte validissima alla lotta per la liberazione attestando col sacrificio eroico di numerosi suoi figli la sua purissima fede in una Italia migliore, libera e democratica'- che ha costruito e continua a costruire il proprio futuro sui valori della democrazia, della memoria, della libertà, dell'antifascismo, della tolleranza, non può e deve subire la ferita provocata da un gruppo che ha definito 'piazza Tre Ladroni' la piazza Tre Martiri, simbolo dei principi fondamentali per la comunità locale. Per tutto ciò La invito ancora una volta a prendere in seria e urgente considerazione l'opportunità di revocare il permesso per lo svolgimento di una manifestazione che rappresenterebbe non solo un affronto e uno sfregio ma anche una traumatica sfida alla città e ai cittadini di Rimini. Peraltro Le chiedo di valutare attentamente le problematiche legate all'ordine pubblico e alla sicurezza connesse a una tale iniziativa- assolutamente contraria al sentire collettivo della comunità riminese- organizzata nell'orario più affollato di giovani, donne, bambini e adulti durante il sabato pomeriggio. Confidando nel Suo senso di responsabilità istituzionale e nella Sua capacità di tenere conto dell'insieme di questi elementi a partire dal sentimento comune della città di Rimini, Le porgo i miei distinti saluti.' Il Presidente del Consiglio Comunale, Cesare Mangianti, invita tutte le forze civiche, politiche, sindacali, culturali, sociali che si riconoscono nei valori della democrazia, della tolleranza, della libertà e dell'antifascismo a essere presenti domani in piazza Cavour a partire dalle ore 17 per dissuadere pacificamente coloro i quali fanno di intolleranza e odio le loro parole d'ordine.