Il Consiglio comunale approva il nuovo Atto di indirizzo in materia di fognature e depurazione

Col voto favorevole della maggioranza, del Partito socialista, del Partito repubblicano, astenuta la minoranza, il Consiglio comunale di Rimini ha approvato nella seduta di ieri sera l'Atto di indirizzo in materia di fognature e depurazione che modifica e integra il piano generale del sistema fognario del Comune di Rimini approvato con delibera nel febbraio 2006
Data di pubblicazione

Con l'approvazione dell'Atto di indirizzo da parte del Consiglio comunale giunge a compimento il lavoro del Tavolo permanente sul sistema fognario, da cui sono scaturite scelte condivise da parte dei soggetti interessati dall'argomento. Obiettivo prioritario è la qualità delle acque che vengono veicolate in mare, fine per cui la separazione delle reti rappresenta uno strumento.

Approvando l'Atto di indirizzo il Consiglio comunale ha in particolare approvato il Piano di fattibilità per la separazione della rete e delle infrastrutture idrauliche necessarie per la tutela e la salvaguardia della qualità delle acque del mare per Rimini Sud, Rimini Centro e Rimini Nord. Il piano modifica ed integra il Piano generale del sistema fognario del Comune di Rimini approvato nel 2006. Contestualmente viene approvato il Piano del sistema depurativo del Comune di Rimini.

Il Piano generale del sistema fognario, così modificato ed integrato, assume nel Piano strutturale comunale il ruolo di Piano per la disciplina delle reti e del sottosuolo, strumento di ingegneria per la pianificazione delle infrastrutture idrauliche necessarie nel territorio comunale. Piano di fattibilità e Piano del sistema depurativo hanno anche forza di linee guida per la successiva progettazione degli interventi e verranno trasmessi ad Ato, Hera, Consorzio di Bonifica e Provincia di Rimini.

L'atto di indirizzo stabilisce inoltre che nel territorio comunale non si proceda a costruire nuove condotte a mare se prima non siano state costruite le corrispondenti vasche di prima pioggia con il loro impianto di monitoraggio, e predisposto un piano di manutenzione della condotta. La realizzazione delle nuove condotte a mare avverrà solo dopo aver approfondito e integrato gli studi e le modellazioni contenute nel Piano generale del sistema fognario in merito alla dispersione in mare delle acque rilasciate dalle condotte. Verrà individuato il miglior punto di scarico in base ad analisi costi-benefici che tengano conto delle tecniche e delle problematiche costruttive e manutentive, delle condizioni di profondità marine adeguate e delle indicazioni di tutte le autorità competenti per rendere lo scarico sostenibile dal punto di vista ambientale e sanitario.

Verrà avviato anche il percorso amministrativo per la definizione di un protocollo con il Consorzio di Bonifica della Romagna che disciplini le iniziative da attuare e i lavori da realizzare ed affronti il tema dei compiti di polizia idraulica sulle fosse consortili, ora in capo allo stesso Consorzio, così come il tema del soggetto che si assumerà l'obbligo delle azioni per la gestione degli scarichi delle utenze, del controllo sulla qualità delle acque veicolate in mare e degli interventi di manutenzione e di ristrutturazioni richiesti con il Piano di fattibilità.

L'Atto di indirizzo dispone di avviare le necessarie iniziative, da parte dei soggetti affidatari della gestione delle reti nel territorio comunale (ognuno per la propria competenza) per individuare un sistema di accesso ai dati sullo stato delle condotte, sulla qualità e quantità degli scarichi a mare e sulla qualità delle acque di balneazione, con la diffusione e lettura delle informazioni in modo chiaro, completo, pubblico e aperto a tutti gli interessati.

I soggetti affidatari della gestione delle reti nel territorio comunale, sempre in base alle rispettive competenze, avvieranno infine iniziative per definire la mappatura degli allacciamenti privati, in tutte le zone della città (compreso il Centro Storico), per stabilirne la regolarità e verificare la presenza delle vasche Imhoff dove necessario.

I lavori del Consiglio sono proseguiti con l'approvazione del piano particolareggiato di iniziativa privata denominato ex - Corderia (scheda di progetto 4.3a in variante al Prg vigente) col voto favorevole della maggioranza, l'astensione della minoranza e il voto contrario dei consiglieri Giovagnoli, Pazzaglia, Starnini, Casadei.

Approvata anche l'adozione della variante al Prg. vigente a seguito di accordo di pianificazione ai sensi dell'art. 18 legge regionale n. 20 del 24/03/2000 schede di progetto 12.17, 12.21 e 12.21a e pianificazione di aree limitrofe. Favorevole la maggioranza, astenuti minoranza e i consiglieri Galvani, Pazzaglia, Giovagnoli, contrario il Partito socialista.

In apertura dei lavori, il Consiglio comunale ha ricordato con un minuto di silenzio la figura di Enzo Pruccoli, recentemente scomparso. Pruccoli ricoprì la carica di Consigliere comunale per due legislature dal 1970, per tornare sugli scranni del Consiglio comunale nel triennio 1988 - 1990.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:09