Si tratta di un'istruttoria pubblico attraverso la quale il Comune di Rimini mette a disposizione più di 160mila euro di risorse ministeriali, a sostegno di quegli inquilini impossibilitati al pagamento del canone locativo per sopravvenuta impossibilità economica, causata da perdita o riduzione del lavoro, cassa integrazione, cessazione di attività libero professionale o malattia grave.Il contributo massimo attribuibile per sanare i singoli casi di morosità incolpevole non potrà superare gli 8mila euro. Tra i criteri di selezione verrà data priorità a nuclei famigliari con la presenza di disabili (non inferiori al 74%), di persone anziane (oltre i 74 anni), di minori, di persone seguite dai servizi socio assistenziali.
Le domande di partecipazione potranno essere compilate unicamente sui moduli predisposti dal Comune di Rimini, a partire dal 24/11/2014 e consegnate
- o autonomamente, scaricando la modulistica all'indirizzo web http://archivio.comune.rimini.it/servizi/comune/politiche_abitative_lavoro/ufficio_casa/ e consegnandola o direttamente, o per posta all U.O. Gestione Alloggi Edilizia Pubblica e Sociale - Comune di Rimini - Via Rosaspina n. 21 47923 Rimini, o a mezzo fax (0541/704703), o per posta certificata all'indirizzo pec direzione4@pec.comune.rimini.it
- o attraverso la compilazione assistita della domanda rivolgendosi al servizio front-office dell'ufficio preposto sito in Via Rosaspina n. 21 (aperto il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 14.30 alle 16.30) oppure telefonando al numero 0541/704721.
"Con l'approvazione dell'avviso pubblico - commenta Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega alle politiche abitative - andiamo a dare sostanza ad interventi e risorse per arginare una problematica sociale in evoluzione, come quella della morosità incolpevole. La precarietà abitativa è un'altra faccia della crisi economica; chi infatti vive le difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro, in mancanza di una rete famigliare o sociale, rischia gradualmente di scivolare verso situazioni anche di emergenza abitative. Queste risorse servono proprio per supportare gli inquilini in queste difficili fasi di transizione..