Il censimento è costituito da una grande quantità di informazioni su alberi e altri componenti del verde pubblico (prati, cespugli aiuole, aree giochi...): sono stati censiti circa 40mila alberi e 1.700 fra posti liberi e ceppaie. Il censimento è ancora in corso per le alberature delle aree scolastiche e cimiteriali, per le quali si stimano circa 2-3000 alberi da aggiungere presto ai dati attualmente disponibili.
Gli alberi censiti appartengono a circa 190 specie e varietà diverse. Le abbondanze relative delle singole specie vedono però concentrare nelle prime 20 quasi il 77% del totale degli alberi. Nelle alberature stradali, invece, le prime 20 specie comprendono il 90% della popolazione complessiva.
Grazie ad un sistema informatico georeferenziato, che è in grado di far integrare in un'unica banca dati tutte le informazioni del verde, i dati sono a disposizione non solo degli uffici pubblici (ad esempio per il controllo delle condizioni fitosanitarie e di stabilità degli alberi, la programmazione ed il controllo di abbattimenti necessari e nuove piantumazioni, il miglioramento della qualità per la progettazione del verde), ma anche, in una versione semplificata e facilmente accessibile, di tutti i cittadini, dando loro la possibilità di gettare uno sguardo più attento alla qualità ambientale, per conoscere meglio la nostra città e rispettarla di più.
Unaltra importante novità è rappresentata infatti dal sito web del verde pubblico (accessibile anche dal sito dellAssessorato alle politiche ambientali ed energetiche http://www.riminiambiente.it/verde_rifiuti/verde_pubblico/) che rende disponibili a tutti, su internet, molte informazioni sugli alberi della città con riguardo alle specie presenti, la loro distribuzione sul territorio, le dimensioni.
Navigando il sito sarà possibile non solo fare ricerche di alberi per specie (tassonomo), per località (via o area verde), interrogando la mappa interattiva della città, ma anche inviare segnalazioni e richieste relative a singole piante.
Rimini è, a quanto oggi risulta, la prima città italiana capoluogo di Provincia che, dotandosi di una banca dati sul proprio patrimonio arboreo, la rende accessibile al pubblico tramite internet.