L’approvazione della variante urbanistica al Rue arriva a seguito dell’accordo di pianificazione sottoscritto con i privati e già deliberato dalla Giunta Comunale e consentirà di migliorare il disegno urbano complessivo dell’area a ridosso del centro studi: grazie a questo accordo - e all’iter che ne seguirà con il rilascio del permesso di costruire convenzionato che prevede una cessione al Comune anche di parte dell’area di proprietà del privato - l’Amministrazione entrerà nella disponibilità complessiva di un’area di 7000 metri quadrati che, senza la variante al Rue, sarebbe stata ‘tagliata’ letteralmente in due dall’intervento privato, con i conseguenti e ovvi problemi di sicurezza e riorganizzazione funzionale e logistica. La variante urbanistica e l’accordo permetteranno all’Amministrazione di avere aree contigue su cui redigere un progetto di opera pubblica per potenziare i servizi e gli standard di sicurezza di un comparto, dove insiste il centro studi e strategico per il trasporto pubblico locale e per il trasporto bus a lunga percorrenza, creando un ‘hub’ della mobilità; tutto ciò chiedendo al privato di ‘spostare’ i due fabbricati dall’attuale e poco omogenea pianificazione a una più organica, vale a dire a ridosso della zona residenziale esistente.
“Con questa operazione diamo omogeneità a un comparto urbano importante – sottolinea l’assessore alla pianificazione territoriale Roberta Frisoni – che rischiava di trovarsi nella situazione paradossale di avere un’ampia area ad uso pubblico interrotta da un intervento residenziale. In questo modo, grazie anche alla disponibilità del privato a collaborare, l’Amministrazione entrerà nella disponibilità di un’area che potrà essere utilizzata per incrementare le dotazioni di servizi e per migliorare l’accessibilità dell’area stessa, senza precludere nel contempo altre funzioni nel caso in cui emergessero altre istanze. Allo stesso tempo non si va a penalizzare il privato, che su quell’area aveva già avanzato l’istanza di permesso di costruire convenzionato e che manterrà sia la capacità edificatoria sia gli obblighi che già aveva sull’area di sua proprietà”.