Invito alla conferenza di venerdì 4 marzo 2016, h 17.30
Salone di Palazzo Buonadrata, Corso d’Augusto, 62
Data di pubblicazione
VI CICLO
A cura di Alessandro Giovanardi
Dove gli Dèi si parlano
Monika Bulaj
(Fotografa, scrittrice, documentarista)
Nell’occasione resterà esposta al pubblico la tela del
San Giovanni Battista fanciullo
di Guido Cagnacci (1601-1663)
Monika Bulaj, fotografa, scrittrice e documentarista, è autrice di grandi reportages e collabora con diverse testate giornalistiche: «La Repubblica», «Corriere della Sera», «Internazionale», «Geo», «Courier International», «National Geographic». Poliglotta e narratrice di grande finezza letteraria e spirituale ha al suo attivo moltissime pubblicazioni di fotografia e scrittura, in gran parte dedicate alla bellezza e al dramma di molte antiche civiltà sacrali minacciate dalla guerra e dai conflitti interni:Nur. La luce nascosta dell'Afghanistan (Electa, Milano 2013), Genti di Dio (Postcart, 2012), War is Only Half the Story (The Aftermath Project, 2011), Boży Ludzie (Bosz, 2011), Genti di Dio (Frassinelli, 2008), Rebecca e la pioggia (Frassinelli, 2007), On the Move (Skira, 2007), F igli di Noè (Frassinelli, 2006), Gerusalemme perduta, con Paolo Rumiz (Frassinelli, 2005), Donne, storie e progetti (Alinari, 2005), Libia Felix (Bruno Mondadori, 2002). Per i suoi lavori ha ricevuto numerosi premi, tra cui: Grant in Visual Arts (2005) da parte di European Association for Jewish Culture; Premio Francesco Gelmi di Caporiacco (2008); Premio Chatwin (2009) “Occhio assoluto”; The Aftermath Project Grant (2010); Premio Luchetta-Hrovatin (2011); TEDGlobal Fellowship 2011; Premio Città di Trieste al Reportage (2012); Premio Tomizza 2012; Premio Nazionale “Nonviolenza” (2014). Nel 2015 è stata scelta come rappresentate del quotidiano «La Repubblica» per il Visa d’or-Daily Press Award al Festival Internazionale di fotogiornalismo a Perpignan (Visa Pour l’Image). Ha all’attivo anche una costante attivi tà ; didattica e circa 60 mostre fotografiche tra cui le celeberrime di New York, Parigi, Barcellona, Budapest, Il Cairo, Milano, Torino, Firenze, Venezia. Attualmente sta lavorando su un nuovo progetto "Le Afriche. Specchi dell'invisibile" (viaggiando tra Brasile, Haiti, Cuba, Sudan, Sud Sudan, Egitto, Etiopia, Libia, Marocco, Mali, Benin e Burkina Faso) e continua la sua ricerca sui confini del monoteismo in Asia, Caucaso, Russia e Medio Oriente.
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L'ingresso è libero e gratuito.
Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna