In I Commissione le modifiche al regolamento delle entrate: introdotte misure e accorgimenti per agevolare il contribuente

Cartelle esattoriali solo per un minimo di 20 euro e possibilità di sospendere il fermo amministrativo in caso di pagamento rateizzato.
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Una serie di misure e accorgimenti per agevolare il contribuente nel pagamento dei tributi comunali, dall’ampliamento dei campi in cui è possibile applicare la compensazione alle agevolazioni per le forme di rateizzazione. Sono alcune delle novità che saranno introdotte nel regolamento generale per le entrate, discusso questa mattina dalla I Commissione Consigliare. “Le modifiche al regolamento – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – vanno principalmente in una direzione, quella della tax compliance e cioè quello di mettere in campo tutte le azioni possibili affinché il contribuente si possa mettere in regola rispetto ai propri obblighi tributari. Si tratta di misure che tengono conto della fase economica generale e delle difficoltà che cittadini e imprese devono sostenere e allo stesso tempo perseguono l’obiettivo della semplificazione e ottimizzazione dei processi amministrativi”.

Tra le principali novità che il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare c’è la modifica del comma 3 dell’art. 13, che tratta della possibilità di dilazioni e rateazioni di pagamenti dovuti e delle azioni cautelari che scattano in queste circostanze. Nello specifico il comma introduce la possibilità per il contribuente moroso che vuole “mettersi a posto” attraverso la rateizzazione, di ottenere, con il pagamento della prima rata, la sospensione del fermo amministrativo, a differenza di quanto accadeva precedentemente (il fermo si doveva protrarre fino al completo versamento della quota richiesta).

Sul fronte della semplificazione, con il regolamento si introduce anche una soglia minima per l’emissione della cartella esattoriale e delle ingiunzioni di pagamento, che non saranno emesse per somme inferiori a 20 euro. Sarà inoltre introdotta la possibilità di richiedere, con la stessa cartella esattoriale il pagamento, cumulativo di tutti i crediti vantati dal Comune nei confronti del medesimo soggetto debitore, indipendentemente dalla natura dei crediti.

Il nuovo regolamento inoltre amplia gli ambiti di applicazione della cosiddetta ‘compensazione’, cioè della possibilità di compensare debiti e crediti relativi a tributi locali (ad esempio un contribuente che vanta un credito con l’Amministrazione per un calcolo errato della Tari, ma risulta inadempiente per il versamento dell’Imu). Ora si allarga la possibilità di compensazione anche fra tributi ed entrate di altra natura, ad esempio patrimoniali: il caso può essere quello di un privato a cui è stato rilasciato un titolo edilizio, ha versato gli oneri di urbanizzazione, ma non riesce a realizzare l’opera prevista. In questo caso gli oneri versati all’Amministrazione costituirebbero un credito con cui sarebbe possibile compensare eventuali obblighi tributari non corrisposti. “A questo si aggiungono le condizioni migliorative che fanno parte del nuovo contratto con Sorit, che si è aggiudicata la concessione del servizio di riscossione coattiva, che entrerà in funzione dal 1° luglio – spiega l’assessore Brasini – e che prevede in particolare la riduzione del compenso nonché dei costi delle procedure in caso di oneri a carico dell’Ente, con un risparmio annuo per il Comune di 300mila euro”.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:44