La casa dei matrimoni, il seminterrato della scuola Decio Raggi e l’ex biblioteca civica di Miramare.
La I Commissione Consigliare ha espresso parere favorevole alla proposta di sottoscrizione di tre patti di collaborazione con associazioni e realtà del territorio per la gestione di altrettanti immobili di proprietà comunale messi a disposizione dell’interesse della comunità. Una possibilità prevista dal “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione di Rimini per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, strumento che consente ai singoli cittadini e le associazioni di proporre idee, partecipare, progettare attività riguardante gli spazi ed i beni comuni.
I tre spazi sono la Casa dei matrimoni sul porto, l’ex biblioteca civica di Miramare e il seminterrato ed ex appartamento del custode della scuola Decio Raggi, spazi già assegnati a enti terzi attraverso specifiche convenzioni ora scadute per attività sportive, ricreative e artistiche e che continueranno ad essere luoghi con funzioni e servizi ad uso della cittadinanza.
Nel caso specifico del seminterrato della scuola Decio Raggi, il patto poggia sul parere già accordato dall’istituto scolastico per consentire l’utilizzo degli spazi agli enti che rappresentano gli appartenenti ai corpi di polizia e forze dell’ordine in congedo. Oltre a svolgere le proprie attività, le associazioni assegnatarie dovranno concordare con la scuola la realizzazione di progetti educativi a favore di tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo su tematiche inerenti alla legalità, educazione civica, educazione stradale, uso consapevole dei social e altre proposte condivise con i docenti.
Per la Casa dei matrimoni sul porto di Rimini, oltre all’utilizzo istituzionale, si potrà prevedere un utilizzo da parte di uno o più soggetti terzi che possano usarla a supporto di attività pubbliche, anche per i propri associati, organizzate sia sull’area del porto sia nella vicina spiaggia libera. Nel caso di proprie iniziative l’Amministrazione Comunale avrà precedenza di utilizzo. E’ invece destinata principalmente a iniziative di carattere culturale o artistico l’ex biblioteca civica di Miramare, che dovrà mantenere il suo ruolo di punto di riferimento per la vita del quartiere e della zona.
In tutti i casi le linee di indirizzo su cui si sviluppano i patti di collaborazione prevedono che i compiti di vigilanza, presidio, pulizia e manutenzione ordinaria degli spazi sia in capo alle associazioni che tramite avviso pubblico risulteranno assegnatari dei luoghi. I patti, una volta siglati, saranno validi fino al 31 dicembre 2024, con possibilità di rinnovo.
“Un aspetto questo che ha una valenza particolare – sottolinea l’assessore Francesco Bragagni, assessore ai servizi civici del Comune di Rimini – perché consente di cambiare la modalità in cui i cittadini si approcciano all’utilizzo degli spazi. Le associazioni e i singoli non solo fruitori ma diventano corresponsabili di un bene che è della comunità e che, in forme, modalità e funzioni diverse, resta aperto alla comunità. E’ un modo di stimolare una partecipazione attiva e consapevole”.