Data di pubblicazione
Inizia il 6 ottobre la quinta edizione di Magistra vitae, dedicata questanno, nel 60° anniversario della Liberazione, al tema Guerra e Pace e Memoria.
Sessantanni fa, il 21 settembre 1944, Rimini - occupata da oltre un anno dallesercito tedesco - veniva liberata dalle truppe alleate. Pochi mesi dopo, nellaprile del 45, tutta lItalia festeggiava la Liberazione. Terminava così una lunga e rovinosa guerra che fra il settembre 1943 e laprile 1945 fu non solo una guerra di liberazione nazionale, ma anche guerra civile e di classe. La memoria di quei tragici anni si costituì registrando fratture profonde: fra fascisti ed antifascisti, fra partigiani e collaboratori filonazisti, toccò i drammi vissuti dalle popolazioni civili.
Mentre negli altri paesi occidentali la pacificazione sociale fu resa possibile attraverso la ricomposizione delle fratture e lelaborazione di ununica memoria pubblica e nazionale, in Italia sopravvive, come un ferita non rimarginata, una memoria divisa: su base territoriale, ma anche settorializzata per esperienze sullo stesso fronte. Claudio Pavone ha descritto ampiamente le diverse motivazioni che spinsero alla scelta di campo resistenziale: patriottiche, politiche, generazionali, culturali.
La necessità di fare i conti con le memorie divise della guerra e della Resistenza, rappresenta tuttora uno dei temi emergenti della storiografia, dal cui interrogativo prende avvio la V edizione di Magistra vitae?, tradizionale appuntamento riminese con la Storia, curato dalla Biblioteca civica Gambalunga e dallIstituto per la storia della Resistenza e dellItalia contemporanea di Rimini.
La rassegna è inaugurata il 6 ottobre da Patrizia Dogliani, docente di Storia contemporanea, che affronterà il tema Memoria delle guerre e identità nazionali nellEuropa contemporanea, a cui seguirà lincontro con lo storico Nicola Tranfaglia (13 ottobre), che interverrà sul tema: Storia e memoria della Resistenza e della guerra civile in Italia.
A partire dalla storia nazionale, la riflessione intende allargarsi alla più generale questione della memoria dei conflitti e delle strategie di pacificazione. Fare i conti con il passato è il processo necessario, come ha mostrato loriginale esperienza della Commissione per la verità e la riconciliazione del Sudafrica, per ricostruire lunità e lidentità nazionale nel passaggio da un regime illiberale a quello democratico, che richiede di affrontare il tema della giustizia e quello della memoria.
Ad affrontare largomento saranno gli storici Marcello Flores e Maria Rosaria Stabili, che il 21 ottobre si confronteranno sul tema: Perdonare il nemico? Percorsi di riconciliazione in Sud Africa e Argentina (21 ottobre). Concluderà il ciclo di conferenze Enzo Collotti, uno dei più importanti storici della Resistenza in Europa e autore di opere fondamentali sul nazismo e la Germania, che, introdotto da Luciano Canfora, interverrà su: La censura nel Terzo Reich (27 ottobre). Questultimo incontro è realizzato grazie alla collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Storici dellUniversità degli Studi di San Marino.
Le conferenze si terranno alle ore 21 presso la Sala del Giudizio del Museo della Città (Via Tonini, 1).
Lingresso è libero.
Il ciclo è riconosciuto quale attività di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Rimini.
L'Ufficio Stampa
Magistra vitae? V/04
GUERRA e PACE e MEMORIA
nel 60° anniversario della Liberazione
RIMINI, Museo della Città, Sala del Giudizio, Via Tonini 1, ore 21.00
6 ottobre
PATRIZIA DOGLIANI
Memoria delle guerre e rappresentazione dei conflitti nella società contemporanea
21 ottobre
MARCELLO FLORES-MARIA ROSA STABILI
Perdonare il nemico? Percorsi di riconciliazione in Sud Africa e Argentina
13 ottobre
NICOLA TRANFAGLIA
Storia e memoria della Resistenza e della guerra civile
27 ottobre
ENZO COLLOTTI
La censura del Terzo Reich
Introduce Luciano Canfora
Il ciclo è riconosciuto quale attività di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Rimini.
Comune di Rimini
Assessorato alla Cultura
Biblioteca Civica Gambalunga
Istituto per la Storia della Resistenza e dellItalia Contemporanea della Provincia di Rimini
In collaborazione con
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SAN MARINO, Dipartimento di Studi Storici, SCUOLA SUPERIORE DI STUDI STORICI