E consolante che Legambiente si accorga solo oggi dei problemi di balneazione di Rimini dopo anni e anni in cui dalla presentazione dei loro annuali rapporti non erano emersi per nulla o quasi tali questioni.
E scandaloso, per utilizzare il linguaggio dellassociazione ambientalista, che questo risveglio dopo il decennale torpore avvenga sulla base del dibattito scottante che si è aperto in città proprio grazie alla presa di coscienza e di responsabilità da parte di questa Amministrazione comunale.
Sulla programmazione degli interventi e sulla volontà politica di realizzarli rimandiamo per lennesima volta allelenco qui sotto, a beneficio non tanto degli organi dinformazione ma dei distratti funzionari di Legambiente.
Il Piano di salvaguardia della balneazione è il frutto di un vero approfondimento tecnico e gestionale, effettuato da questa Amministrazione e approvato dal Consiglio Comunale. Comè noto, si tratta di eliminare il divieto di balneazione, in un arco temporale di 3 7 anni, in 8 degli 11 scarichi a mare esistenti e di ridurlo significativamente per il 3 rimanenti.
I progetti previsti sono undici, per un investimento totale di 137 milioni di euro per lo svolgimento dei lavori. Di questa somma, 49 milioni di euro sono finanziati dal Servizio Idrico Integrato e sono in fase di appalto, con laffidamento dei lavori già effettuati per il raddoppio del depuratore di Santa Giustina, il risanamento fognario di Rimini Isola e la qualificazione delle imprese per la dorsale Nord. A questi 49 milioni di euro, si aggiunge la vasca di laminazione dellospedale, che per un primo stralcio è già in appalto con finanziamento dellazienda USL ed è imminente linizio dei lavori già dalle prossime settimane.
Laltro stralcio della vasca, di competenza del Servizio Idrico Integrato, ha un progetto definitivo che Hera sta portando alla fase esecutiva. Per i progetti a Rimini nord si parte dallo sdoppiamento delle reti per il 70% e sono in corso i progetti per separare completamente le acque nere dalle acque bianche. I cittadini, con la partecipazione dellAmministrazione Comunale, saranno chiamati a regolarizzare gli allacciamenti per leffettiva separazione, laddove sia necessario.
Da ricordare infine come il Piano triennale degli investimenti 2012 2015 preveda 15 milioni dinvestimento sul sistema fognario. Quindi tuttaltro che unAmministrazione ferma e immobile sul fronte degli interventi come dipinta dal comunicato di Legambiente.
Ci viene il sospetto che linformazione distorta, che crea un danno ad economia ed al lavoro, serva a ricavarsi un protagonismo mediatico.
Un vero e proprio uso distorto quello che emerge dai dati della Goletta Verde: difatti mentre si parla di 121 giorni cumulativi di divieto della balneazione (più dellintera stagione balneare) i giorni di divieto temporaneo di balneazione sono stati in media 11 e hanno riguardato 3,3 Km di costa su 15 Km complessivi.
E inoltre utile precisare che i divieti temporanei per 300 metri a nord e sud dello sfioratore, e il ripristino della balneazione dopo 24 ore sono il frutto di studi e di analisi portate avanti da più enti qualificati che certificano che dopo 24 ore anche i tratti in cui è stata limitata la balneazione tornano ad avere un acqua eccellente come il complesso della nostra costa.
Non possiamo non dire che il comunicato di Legambiente, istituto che dovrebbe avere nella conoscenza e nella razionalità i suoi principali capisaldi di intervento, spicca per assoluta mancanza di conoscenza delle problematiche sia finanziarie che tecniche che per altrettanta assoluta ignoranza dei percorsi amministrativi. Legare il Trc al problema della rete fognaria è considerazione degna di un discorso qualunquista che tra laltro a Rimini abbiamo già sentito. La lotta ai PM 10 vale quanto la salvaguardia della balneazione. Così come è assolutamente tutto da dimostrare lautomatica destinazione dei fondi dal TRC alla salvaguardia della Balneazione. I fondi per la metropolitana di Parma finiti al porto di Ravenna ne sono lesempio.
Singolare in fine la scelta dei tempi: oggi alla vigilia del ferragosto dopo 75 giorni di stagione balneare con appena 3 giorni di divieto della balneazione su una piccala porzione del nostro mare Goletta Verde viene a sparare i suoi dati fuorviante.
Se questo è lapproccio lamministrazione ritiene non utile o comunque non prioritario affrontare tali questioni in un incontro specifico con Legambiente, evidentemente più interessata a pubblicizzare se stessa sulla base dei peggiori e più retrivi argomenti. Questa Amministrazione comunque continuerà, come fin qui ha fatto, a coinvolgere la sezione riminese di Legambiente nei progetti legati alle politiche ambientali.