“Ragazzi, simbolicamente vi consegno le chiavi del Teatro della città. Scopritelo, visitatelo e diteci cosa volete fare: il Teatro sarà una fabbrica di cultura 365 giorni all’anno, è vostro. Vi consegno le chiavi insieme a coloro che sono i vostri nonni, bisnonni. A quelle persone che hanno visto il Teatro di un tempo e che hanno vissuto le ferite della guerra. Sono loro che ci hanno permesso di essere qua oggi”. Così il sindaco Andrea Gnassi, prendendo il microfono per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Galli, ha aperto lo speciale matinèe rivolto a ragazzi e ai nonni, una preview particolare e dal forte valore simbolico a tre giorni dall’inaugurazione ufficiale del Teatro.
Circa cinquecento gli spettatori - tra studenti delle classi prime degli istituti superiori di Rimini, allievi dell’Istituto Musicale Lettimi, nonni ed accompagnatori - hanno quindi potuto assistere alla versione ‘smart’ de Il barbiere di Siviglia, riproposto dall’Orchestra Lettimi. Tra il pubblico anche diversi “testimoni”, uomini e donne che hanno visto con i loro occhi il Galli prima dei bombardamenti che nel 1943 ne causarono la parziale distruzione. E mentre i ragazzi scattavano selfie e panoramiche con gli smartphone, i nonni non hanno nascosto l’emozione e la trepidazione per l’opportunità di sedersi in anteprima in un Teatro atteso per decenni.
“Abbiamo fortemente voluto che foste voi ragazzi i primi ad entrare a Teatro – ha sottolineato il sindaco – quando avevo la vostra età qui dentro facevamo ginnastica... Oggi in sala è rappresentato un intero arco generazionale, a simboleggiare l’importanza della nostra storia e lo sguardo verso il futuro”.
L’Orchestra Lettimi ha reso omaggio a Gioacchino Rossini, di cui il 13 novembre 2018 ricorre il 150esimo anniversario della morte. Per commemorare l’Orchestra Sinfonica della città di Pesaro che porta il suo nome ha predisposto il progetto Il barbiere di Siviglia “smart” con un’ampia selezione del capolavoro rossiniano trascritto musicalmente ed adattato nel testo da Noris Borgogelli per piccolo ensemble e la presenza dei personaggi principali dell’opera. Sul palco insieme all’orchestra il tenore Francesco Panni nel ruolo del conte d’Almaviva, il mezzosoprano Daniela Bartozzi (Rosina), il baritono Daniele Girometti (Figaro) e l’Orchestra Lettimi.
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