Approvati il bilancio consolidato 2023 e l’accettazione della donazione proposta da Asi del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale all’ex questura.

Con 18 voti favorevoli e 11 contrari il Consiglio Comunale nella seduta di ieri sera ha approvato il bilancio consolidato 2023 del Comune di Rimini, l’atto che dà una rappresentazione complessiva della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’attività svolta dal “gruppo amministrazione pubblica”, cioè dall’Ente e dai suoi enti strumentali, dalle sue società controllate e partecipate. Il 2023 si è chiuso con un utile per il gruppo di 2,2 milioni di euro, in linea con il risultato ottenuto nell’annualità precedente.

Via libera dal Consiglio Comunale, con nessun voto contrario (23 favorevoli e 9 astenuti) anche all’accettazione da parte dell’Amministrazione Comunale della donazione proposta dalla società Ariminum società  immobiliare del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica per il Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale (PIERS) da attuare nel quadrante urbano della ‘ex nuova questura’. La donazione rientra nell’accordo sottoscritto tra Asi e il Comune di Rimini finalizzato alla riqualificazione e rigenerazione urbana dell’area della ex questura di via Ugo Bassi. Il progetto prevede la realizzazione di 36 nuove abitazioni di edilizia residenziale pubblica, un complesso di elevato standard qualitativo architettonico, di confort e di sostenibilità ambientale, accompagnato da una complessiva riqualificazione dell’area in cui si andranno a collocare. L’accordo stabilisce che la riprogettazione sia in carico ad Asi, mentre la realizzazione resterà in capo all’Amministrazione attraverso un cofinanziamento  della Regione Emilia Romagna ottenuto dalla partecipazione ad un apposito bando.  ASI inoltre provvederà a tutti gli aggiornamenti progettuali necessari richiesti all’interno della Conferenza di Servizi per l’approvazione.

Approvato infine (20 favorevoli, 5 contrari e 5 astenuti) il debito fuori bilancio relativo all’intervento di bonifica effettuato nello specchio d’acqua del porto canale interessato da uno sversamento di idrocarburi. Le operazioni di contenimento sono partite nell’immediato, subito dopo la segnalazione da parte della Capitaneria di Porto giunta il 7 agosto, grazie all’intervento di una ditta specializzata.