Il volume si costituisce di una ventina di ritratti di oggetti utilizzati dall'artista LIUBA per compiere alcune delle sue performance. Data di pubblicazione 22 Mar 2018 Molto distanti dall'essere banali frammenti della vita di tutti i giorni, le fotografie ci mostrano questi oggetti nella loro concretezza, attraverso specificità formali e cromatiche. Nel guardarli, la loro funzione d'uso passa in secondo piano, rispetto alle memorie che evocano e contengono. Sono oggetti curiosi, e talvolta insoliti, accostati fra loro in una maniera apparentemente arbitraria in una successione che solletica la nostra curiosità fino alle ultime pagine del libro, con le quali ci viene rivelata la loro collocazione all'interno delle singole performance. Un'introduzione di LIUBA e un testo del curatore e critico Luca Panaro accompagnano le immagini. Venerdì 23 marzo 2018 alle ore 17.30 nell’ambito di Frontespizio4 Piccola rassegna di libri nuovi verrà presentato a Rimini presso il Museo della Città “Luigi Tonini” (via L. Tonini n. 1) il libro di LIUBA Performance Objects, Editrice Quinlan. Dialogano con LIUBA: Massimo Pulini - Assessore alle Arti del Comune di Rimini Roberto Maggiori - Direttore delle Edizioni Quinlan Cristina Principale - storica dell’arte e curatrice LIUBA è una performance artist e video artist che lavora con performance, video, fotografia e progetti site-specific interattivi e partecipativi. Il suo lavoro si occupa di tematiche sociali, geografie antropologiche, questioni filosofiche, comportamento umano, interattività e casualità. La sua ricerca si basa sull’analisi della società contemporanea, indagando le contraddizioni e i problemi sociali della vita quotidiana, non senza una dose di ironia. Le interessa e le piace lavorare con azioni performative site-specific che irrompono provocatoriamente nella vita quotidiana, e col video come opera che assembla la performance, le reazioni delle persone e le identità dei luoghi coinvolti. Negli ultimi anni sta lavorando sempre più con performance partecipative dove il pubblico è coinvolto direttamente nell’azione. Ha presentato il suo lavoro in musei, rassegne e gallerie in ambito nazionale e internazionale, fra i quali Artissima, (Torino) PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), Art Basel (Basilea), The Armory Show (New York), Scope London (Londra), Séquence, (Quebec Canada), Kreuzberg Pavillon (Berlino) Grace Exhibition Space (Brooklyn New York), Museo di S. Agostino (Genova), Native Museum of Mashteuiatsh (Canada), Image Movement (Berlino). Vive e lavora tra Berlino Milano e Rimini. Frontespizio "Come la prima pagina interna, che di un libro fornisce gli elementi essenziali e sostanziali, questa rassegna vuole accompagnare i lettori davanti alla porta di ingresso di nuovi testi. L'etimo della parola "frontespizio" (dal tardo latino frontispicium, composta di frons, frontis ‘fronte’ e del tema di specĕre ‘guardare’), evoca l'atto di guardare un volto, che restituisce la conoscenza delle principali espressioni e dei caratteri peculiari di una persona. Anche queste presentazioni ci faranno incontrare il volto di un libro e insieme quello del suo autore. Presentare equivale anche a declinare al presente, al qui e ora, gli infiniti argomenti legati all'arte della scrittura.La presenza in sala dell'autore è dunque un'occasione per collocare il pubblico in una inedita postazione, aggiuntiva rispetto alla lettura del libro. Conoscere le premesse dalle quali quel testo nasce, gli intenti dai cui lo scrittore è partito per costruirne l'impalcatura, offre un importante arricchimento di senso. Quando si diffuse il termine italiano "Frontespizio", agli inizi del XVII secolo, le pagine di apertura di un libro contenevano, oltre ai nomi e ai titoli, anche un'architettura di immagini: colonne e timpani, figure allegoriche e oggetti simbolici erano disegnati e incisi a decorazione e viatico di quelle porte d'ingresso al testo." Massimo Pulini Tutto il programma di "Frontespizio4. Piccola rassegna di libri nuovi" su http://www.museicomunalirimini.it/mostre_eventi/agenda/pagina1003.html Ai sensi del D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo e-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (D.Lgs 196/2003). Qualora il messaggio pervenga anche a persona non interessata, preghiamo di rispondere a questa e-mail scrivendo nel testo del messaggio "Cancella iscrizione", di modo che l'indirizzo sia immediatamente rimosso dalla mailing list. Tendiamo ad evitare fastidiosi multipli invii, ma laddove ciò avvenisse La preghiamo di segnalarcelo e ce ne scusiamo sin d'ora. Musei Comunali di Rimini via dei Cavalieri, 26 47921 RIMINI tel. 0541.704422 fax 0541.704410 sito web: www.museicomunalirimini.it
Molto distanti dall'essere banali frammenti della vita di tutti i giorni, le fotografie ci mostrano questi oggetti nella loro concretezza, attraverso specificità formali e cromatiche. Nel guardarli, la loro funzione d'uso passa in secondo piano, rispetto alle memorie che evocano e contengono. Sono oggetti curiosi, e talvolta insoliti, accostati fra loro in una maniera apparentemente arbitraria in una successione che solletica la nostra curiosità fino alle ultime pagine del libro, con le quali ci viene rivelata la loro collocazione all'interno delle singole performance. Un'introduzione di LIUBA e un testo del curatore e critico Luca Panaro accompagnano le immagini. Venerdì 23 marzo 2018 alle ore 17.30 nell’ambito di Frontespizio4 Piccola rassegna di libri nuovi verrà presentato a Rimini presso il Museo della Città “Luigi Tonini” (via L. Tonini n. 1) il libro di LIUBA Performance Objects, Editrice Quinlan. Dialogano con LIUBA: Massimo Pulini - Assessore alle Arti del Comune di Rimini Roberto Maggiori - Direttore delle Edizioni Quinlan Cristina Principale - storica dell’arte e curatrice LIUBA è una performance artist e video artist che lavora con performance, video, fotografia e progetti site-specific interattivi e partecipativi. Il suo lavoro si occupa di tematiche sociali, geografie antropologiche, questioni filosofiche, comportamento umano, interattività e casualità. La sua ricerca si basa sull’analisi della società contemporanea, indagando le contraddizioni e i problemi sociali della vita quotidiana, non senza una dose di ironia. Le interessa e le piace lavorare con azioni performative site-specific che irrompono provocatoriamente nella vita quotidiana, e col video come opera che assembla la performance, le reazioni delle persone e le identità dei luoghi coinvolti. Negli ultimi anni sta lavorando sempre più con performance partecipative dove il pubblico è coinvolto direttamente nell’azione. Ha presentato il suo lavoro in musei, rassegne e gallerie in ambito nazionale e internazionale, fra i quali Artissima, (Torino) PAC, Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), Art Basel (Basilea), The Armory Show (New York), Scope London (Londra), Séquence, (Quebec Canada), Kreuzberg Pavillon (Berlino) Grace Exhibition Space (Brooklyn New York), Museo di S. Agostino (Genova), Native Museum of Mashteuiatsh (Canada), Image Movement (Berlino). Vive e lavora tra Berlino Milano e Rimini. Frontespizio "Come la prima pagina interna, che di un libro fornisce gli elementi essenziali e sostanziali, questa rassegna vuole accompagnare i lettori davanti alla porta di ingresso di nuovi testi. L'etimo della parola "frontespizio" (dal tardo latino frontispicium, composta di frons, frontis ‘fronte’ e del tema di specĕre ‘guardare’), evoca l'atto di guardare un volto, che restituisce la conoscenza delle principali espressioni e dei caratteri peculiari di una persona. Anche queste presentazioni ci faranno incontrare il volto di un libro e insieme quello del suo autore. Presentare equivale anche a declinare al presente, al qui e ora, gli infiniti argomenti legati all'arte della scrittura.La presenza in sala dell'autore è dunque un'occasione per collocare il pubblico in una inedita postazione, aggiuntiva rispetto alla lettura del libro. Conoscere le premesse dalle quali quel testo nasce, gli intenti dai cui lo scrittore è partito per costruirne l'impalcatura, offre un importante arricchimento di senso. Quando si diffuse il termine italiano "Frontespizio", agli inizi del XVII secolo, le pagine di apertura di un libro contenevano, oltre ai nomi e ai titoli, anche un'architettura di immagini: colonne e timpani, figure allegoriche e oggetti simbolici erano disegnati e incisi a decorazione e viatico di quelle porte d'ingresso al testo." Massimo Pulini Tutto il programma di "Frontespizio4. Piccola rassegna di libri nuovi" su http://www.museicomunalirimini.it/mostre_eventi/agenda/pagina1003.html Ai sensi del D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo e-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (D.Lgs 196/2003). Qualora il messaggio pervenga anche a persona non interessata, preghiamo di rispondere a questa e-mail scrivendo nel testo del messaggio "Cancella iscrizione", di modo che l'indirizzo sia immediatamente rimosso dalla mailing list. Tendiamo ad evitare fastidiosi multipli invii, ma laddove ciò avvenisse La preghiamo di segnalarcelo e ce ne scusiamo sin d'ora. Musei Comunali di Rimini via dei Cavalieri, 26 47921 RIMINI tel. 0541.704422 fax 0541.704410 sito web: www.museicomunalirimini.it