Così l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Biagini spiega l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto definitivo per gli interventi di messa in sicurezza di via Marignano (zona Santa Cristina), da tempo oggetto di movimenti franosi che hanno reso dissestata la pavimentazione della strada, fino a renderla inaccessibile. Le forti precipitazioni dello scorso inverno hanno di fatto aggravato la situazione, costringendo a chiudere il tratto di strada, interdendolo al traffico. Con il progetto approvato dalla Giunta, l’Amministrazione procederà con un primo importante intervento, che consentirà in primo luogo di riaprire la strada, consentendo l’accesso ai residenti, ai mezzi di soccorso e ai mezzi del trasporto pubblico scolastico. L’opera sarà propedeutica ad un intervento risolutivo, in programma per il prossimo anno e inserito nel piano triennale dei lavori pubblici per un importo di 400mila euro.
“Da diversi mesi a questa parte abbiamo avviato un percorso condiviso con i residenti della zona per cercare di spiegare loro la situazione e trovare insieme le migliori soluzioni per fronteggiare le criticità – sottolinea l’assessore Biagini – La strada in questione infatti, per la conformazione del territorio, è storicamente soggetta a movimenti franosi. Si è sempre intervenuti con lavori di sistemazione, ma dopo il maltempo delle ultime stagioni e le precipitazioni intense, la situazione si è aggravata, fino al cedimento della strada che si è registrato lo scorso inverno. Abbiamo così verificato che la frana non si limita alla superficie, ma coinvolge l’intero versante. Si rende quindi indispensabile predisporre un intervento strutturale, che richiede supplementi di indagine e ulteriori sondaggi. Abbiamo quindi ritenuto di portare avanti una prima opera che garantisse ai residenti la possibilità di tornare ad una situazione di normalità, garantendo la massima sicurezza dell’infrastruttura”. Nel dettaglio l’intervento prevede la demolizione della pavimentazione stradale, la realizzazione e l’impermeabilizzazione di fossi di guardia e la ricarica della fondazione stradale con materiale inerte. Una volta completata la lavorazione, i tecnici continueranno il monitoraggio per accertarsi che non si verifichino ulteriori cedimenti. Il costo complessivo dell’intervento, comprese le indagini già effettuate, è di 109mila euro.