L’obiettivo è quello di migliorarne la vivibilità, la sicurezza e i collegamenti con l’intero territorio, valorizzando gli elementi storici e identitari. Un corposo programma che, tra gli altri, comprende la nuova piazza del “Tituccio” a Corpolò, la nuova piazza a Santa Giustina, la riqualificazione dell’area archeologica del ponte romano di San Vito, quella dello spazio antistante la Pieve di San Salvatore e la creazione di un collegamento pedonale fra l’abitato della Gaiofana ed il cimitero.
Piazzetta del Tituccio a Corpolò
Sarà pronta per Pasqua la piazza del “Tituccio” di Corpolò. Il cantiere sta rispettando il cronoprogramma. L’obbiettivo è quello di trasfromarla da piazza-parcheggio a spazio pubblico a servizio dei residenti e attività commerciali e luogo di incontro e socializzazione per chi abita a Corpolò. Un investimento di circa 370mila euro. In settimana saranno già messi a dimora i nuovi alberi, così come gli interventi propedeutici per la nuova pavimentazione. Sarà poi il turno della nuova illuminazione della piazza e gli arredi, tra cui la nuova fontana.
Santa Giustina
Progetto in via di definizione anche a Santa Giustina, per la riqualificazione della piazzetta. Chiusa la progettazione, si procederà all’acquisizione dei pareri di ANAS e della Soprintendenza, ai cui nulla osta è subordinata l’approvazione del progetto esecutivo. L’obiettivo è iniziare i lavori a maggio.
Fase di progettazione avviata anche per i progetti di riqualificazione diffusa a San Salvatore, Gaiofana e San Vito.
“Proseguono gli interventi di riqualificazione – commenta l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad – nel territorio riminese. Corpolò è già un cantiere avanzato e sarà ultimato per Pasqua. Gli altri interventi sono in fase di programmazione. Una volta ultimati, i progetti verranno condivisi con le associazioni, le famiglie, le attività economiche e gli attori del territorio. L’obbiettivo è condividere le idee e i suggerimenti, integrando il punto di vista di chi vive quotidianamente queste realtà. Al valore sociale e cultura si unisce quello pratico, visto che andremo a migliorare anche la sicurezza e i collegamenti con il resto del territorio”.