Firmato il protocollo d'intesa sulle fonti di emissione sonora

Il Sindaco: 'Un passo in avanti nella direzione di valorizzare quello straordinario patrimonio rappresentato dalle nostre attività e, contemporaneamente, di rispettare la qualità di vita dei residenti e degli ospiti.' Gli approfondimenti degli Assessori Gamberini e Vitali
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E' stato siglato questa mattina dall'Amministrazione Comunale di Rimini, dall'Arpa e dalle Associazioni Confcommercio, Confesercenti, Ceto Medio e Aia il protocollo d'intesa sulla disciplina degli orari di utilizzo delle fonti di emissione sonora nei pubblici esercizi, negli alberghi e sulla spiaggia. La firma odierna ha seguito una articolata serie di incontri e confronti che si è protratta per due mesi. I soggetti firmatari concordano pienamente sui quattro obiettivi di fondo del documento. In sintesi si tratta di: 1) Favorire la vacanza in un ambiente sicuro e dall'alta qualità ambientale. Una vacanza divertente ma nello stesso tempo rilassante 2) Valorizzare la spiaggia nella sua vocazione naturale, vale a dire il balneare; 3) Definire regole condivise da applicare in maniera rigorosa; 4) Conciliare il diritto dei cittadini e degli ospiti al riposo con il lavoro di quel mondo composto da pubblici esercizi, attività ricettive e di svago che rappresenta uno straordinario patrimonio della città di Rimini. Nel dettaglio il protocollo d'intesa- la cui attuazione avverrà attraverso apposita ordinanza sindacale- prevede: 1) Nessuna limitazione di orario per quelle attività di trattenimento e svago nei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ricettivi mediante fonti di emissione sonore poste all'interno dei locali dai quali non fuoriescano all'esterno emissioni sonore e dunque non creino disturbo; 2) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione delle stesse alle ore 24 fino alle ore 9 del giorno successivo nel periodo estivo e dalle 23 sino alle 9 del giorno successivo nel periodo invernale, per le attività di trattenimento e svago nei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande poste in centro storico cui le emissioni sonore si propaghino all'esterno del locale 3) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione alle ore 1 sino alle ore 9 del giorno successivo, per le attività di trattenimento e svago nei pubblici esercizi di somministrazione e bevande (compresi i chioschi di spiaggia) poste nei locali siti fuori dal centro storico qualora le emissioni sonore si propaghino all'esterno del locale 4) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione alle ore 24 sino alle ore 9 del giorno successivo, per le attività di trattenimento e svago negli esercizi ricettivi (alberghi) qualora le emissioni si propaghino all'esterno del locale 5) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione alle ore 24 sino alle 9 del giorno successivo, per le attività di trattenimento e svago negli stabilimenti balneari (bagnini) 6) Non applicazione delle suddette limitazioni in occasione delle festività del Capodanno e di Ferragosto 7) Applicazione di un criterio di gradualità (cosiddetta licenza a punti) prima di arrivare alla revoca del titolo autorizzatorio per le attività che violano l'ordinanza sindacale redatta sulla base del protocollo d'intesa 8) Deroga entro e non oltre le ore 2 dopo la mezzanotte, previo parere di Arpa e autorizzazione del Comune di Rimini, per quei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti fuori dal centro storico che non hanno possibilità di adottare chiusure o schermature fisse ma che si dotino di strumentazione tecnica in grado di dimostrare il rispetto dei limiti assoluti di immissione acustica. 'Questo protocollo d'intesa, a detta delle stesse associazioni firmatarie, segna un importante passo in avanti per la nostra città- dichiara il Sindaco, Alberto Ravaioli-. Un passo in avanti nella direzione di valorizzare quello straordinario patrimonio rappresentato dalle nostre attività e, contemporaneamente, di rispettare la qualità di vita dei residenti e degli ospiti.' Di seguito l'intervento degli Assessori Antonio Gamberini e Stefano Vitali: 'Due mesi di confronto tra Amministrazione Comunale di Rimini e Associazioni di Categoria hanno prodotto un protocollo d'intesa sulle fonti di emissione sonora innovativo nella forma e soprattutto nella sostanza. Un accordo che è anche frutto delle intese analoghe assunte nei due anni precedenti ma che, rispetto a queste, ha molte più ambizioni e aspettative. Un salto di qualità, è stato definito dal Sindaco e dai rappresentanti delle Categorie Economiche firmatarie. Concordiamo con questa sintesi che coglie la filosofia del documento e, nello stesso tempo, ne definisce anche la natura. Sappiamo tutti che il tema dell'inquinamento acustico è una priorità per le Amministrazioni pubbliche dell'Italia intera. Tanto più lo è per Rimini, città complessa e per molti versi unica, la cui vocazione turistica rende necessaria la ricerca di una convivenza serena tra esigenze dei residenti e aspettative del tessuto imprenditoriale e di pubblici esercizi. Le regole contenute nel nuovo protocollo d'intesa individuano proprio quel punto di equilibrio condiviso da cui partire per un'operazione sicuramente più vasta e importante: è venuto infatti il momento di stringere un patto avanzato di collaborazione tra gli operatori economici di questa città e Rimini stessa. La rete cittadina di pubblici esercizi, alberghi, ristorazione costituisce un fattore straordinario di ricchezza e attrazione sul versante dell'ospitalità e non solo. Si tratta di un elemento decisivo dello sviluppo collettivo che ha necessità di innalzare ulteriormente la sua già elevata qualità attraverso la definizione e il rispetto di una serie di regole che determinano un incremento del livello di vita della comunità. Facendo un paragone automobilistico, il tessuto di attività di intrattenimento e svago è come una fiammante Ferrari la quale, per ottenere successi a favore della città, deve necessariamente correre in pista con regole certe. Perché è poi questo che chiedono cittadini e ospiti. Individuando le regole attraverso un protocollo d'intesa condiviso significa dare sostanza al patto tra categorie e città. Di converso non significa porre ostacoli speciosi sul cammino delle stesse attività di intrattenimento e svago le quali, anzi, hanno bisogno di sviluppare al massimo le loro potenzialità che non possono essere quelle cosiddette della 'musica fracassona' o di un'eccessiva competitività che conduce al caos. Il corpus di regole indicato nel documento siglato ieri vuole dunque rimarcare un concetto: la coesistenza è possibile solo sulla base del rispetto di regole chiare, che danno risposta a istanze di sviluppo ma anche del riposo e della tranquillità dei cittadini. Non a caso, all'interno del protocollo d'intesa, il centro storico si ritaglia uno spazio particolare. Entro questo perimetro fisico più stretta è la contiguità tra locali e tessuto urbano e dunque, così come prevede una recente legge regionale, deve essere prestata maggiore attenzione alla tutela della salute dei residenti. Dal punto di vista tecnico, il documento introduce due novità importanti: 1) La deroga sino alle ore 2 dopo la mezzanotte per le attività che si dotino di apparecchiature in grado di contenere nei limiti di legge le emissioni sonore. Dunque un incentivo all'innovazione e agli investimenti sulla riqualificazione dell'attività; 2) L'introduzione della cosiddetta licenza a punti che, di fatto, vuole essere un elemento di grande trasparenza nel rapporto tra privato e pubblico, conoscendo sin dall'inizio entità e gradualità delle sanzioni per chi viola le norme. Dal punto di vista strettamente operativo, grazie anche al supporto di Arpa, l'Amministrazione Comunale di Rimini garantisce che i controlli da parte della Polizia Municipale saranno capillari e rigorosi. E' una delle condizioni che sostengono l'accordo la cui bontà dovrà essere misurata e testata questa estate sulla base di un rispetto assoluto dello stesso. Il patto siglato a Rimini, città che ha un peso specifico notevole negli equilibri non solo provinciali, può essere un utile strumento per giungere a una programmazione più sinergica per le emissioni sonore su scala provinciale e- perché no?- regionale. La differenziazione di orari anche tra Comuni limitrofi non è il viatico ideale per l'avvio di un percorso che vuole portare indiscutibilmente al miglioramento della qualità di vita dei residenti e dei turisti. In definitiva, siamo fiduciosi per la stagione estiva che è alle porte. Le regole ci sono, vanno rispettate, il Comune di Rimini le farà rispettare.'

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:17