Festival del Mondo Antico: Vacanze romane: incontri e conferenze ma anche laboratori e momenti di esperienza con visite guidate a tema fra Museo, Domus e Città

VACANZE ROMANE: incontri e conferenze ma anche laboratori e momenti di esperienza con visite guidate a tema fra Museo, Domus e Città.
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Sono tante le occasioni che la XIX edizione di Antico/Presente Festival del Mondo Antico “I FERRI DEL MESTIERE. La cultura del prendersi a cuore” offre ai tanti fans dell’antico lnon solo per incontrare grandi personalità della cultura ma anche per conoscere o approfondire la conoscenza della storia di Rimini attraverso i suoi monumenti e i suoi Musei. Un approccio che prevede anche momenti di esperienza con visite guidate a tema fra Museo, Domus e Città, attività laboratoriali rivolte agli adulti e partecipazione a ricostruzioni storiche. 

La città romana si svela nel percorso guidato lungo l’asse portante dell’impianto della colonia, il decumano massimo che collega l’Arco di Augusto, il più antico dell’Italia settentrionale, al monumentale ponte in pietra sul Marecchia, voluto da Augusto e terminato da Tiberio. Con una sosta nell’antico foro ove si raccoglie la memoria del passaggio di Cesare dopo aver superato, con le legioni in armi, il Rubicone. Una sorta di “benvenuto” a Rimini che invita ad apprezzare un patrimonio unico, una preziosa eredità del passato arricchitasi, 10 annì orsono, con l’apertura al pubblico della Domus del Chirurgo. L’appuntamento per l’itinerario Benvenuti nella Rimini romana è venerdì 8 dicembre alle ore 10.30 al Museo della Città.

La Domus del Chirurgo e lo straordinario strumentario sono protagonisti del percorso guidato In visita alla Domus (venerdì 8 e sabato 9 dicembre ore 16). Ospiti di Eutyches i visitatori ammireranno le stanze in cui esercitava la sua professione, banchettava, riceveva … per essere affascinati dalla raffinatezza dei mosaici, Quindi, nelle sale del Museo, potranno sorprendersi per la varietà degli strumenti chirurgici e per la ricchezza di vasetti e contenitori per i medicinali, nonché di mortai e bilance per la loro produzione. Quei “ferri del mestiere” che hanno dato il titolo a questa edizione del Festival.

Una visita guidata al sito archeologico di piazza Ferrari (sabato 9 ore 9,30La Domus del Chirurgo) volta a porre in evidenza le tecniche di costruzione antiche, verrà condotta da M. Luisa Stoppioni nell’ambito del progetto La sostenibilità dal Passato, a cura di DimoraenergiaLab.

La Domus ispira anche il workshop Una bellezza inesplorata. Le decorazioni inedite della Domus del Chirurgo (sabato 9 dicembre ore 16 per ragazzi da 12 anni e adulti), un appuntamento che unisce le generazioni intorno al tema delle pitture parietali oggetto anche della mostra documentaria “Affreschi romani ad Ariminum. Per la riscoperta di un patrimonio” (Museo della Città 7 dicembre 2017-11 febbraio 2018).  Partendo dalla mostra verranno brevemente illustrati materiali mai esposti, provenienti dalla domus del Chirurgo e da altre domus riminesi, nonché la ricerca che ne ha permesso la “riscoperta”. È l’occasione per approfondire la conoscenza di Eutyches, medico eccellente ma anche uomo colto e raffinato.

Scene di vita quotidiana prendono vita nelle ricostruzioni sceniche della Legio XIII Gemina-Rubico (Venerdì 8 dalle ore 10 e Sabato 9 dicembre dalle ore 14,30 alle ore 19). Presso la Domus del Chirurgonell’ambito delle due giornate, alle ore 17, sono inoltre previsti Un giorno qualunque nell’antica Rimini (in collaborazione con l’Associazione Culturale SPQR) Viaggio nella storia della medicina antica, a cura di Giorgio Franchetti. Oltre a ricostruzioni di vita civile i volontari della Legio vestiranno i panni degli antichi militari per animare i luoghi emblematici della città romana e Castel Sismondo.

Il Festival crea anche opportunità di incontri per i giovani coinvolti in prima persona in progetti che guardano alla Domus del Chirurgo con occhi e linguaggi contemporanei.. Come nel caso del PROGETTO FOCUS ON ART a cura di Andrea Montemaggiuna mostra interattiva con zona shooting fotografico ambientato in epoca romana (Venerdi 8 e sabato 9, Museo della Città, dalle ore 15.30)

Attraversano il Festival interessanti e coinvolgenti proposte che le famiglie possono condividere.

Come Il torneo dei latrunculi, antico gioco da tavolo dei Romani (venerdì 8 dicembre ore 10,30) organizzato in Castel Sismondo nell’ambito della collaborazione con Matrioška Labstore.

O percorsi sul filo della memoria come MEMORY URBANO (Sabato 9 dicembre, ore 10, presso FAR), un laboratorio di stampa in xilografia e disegno nell’ambito della mostra Xilografia che, attraverso la creatività e la magia della stampa, stimola la memoria collocando nella mente suggestioni, ricordi e storia della città.

O ancora il laboratorio di arteterapia L’Arte di prendersi cura attraverso il patrimonio culturale materiale e immateriale (Venerdì 8 dicembre ore 16, da 18 anni). Ove la tecnica, argilla come forma di creazione/relazione, guarda al mito di Cura e al suo gesto di dar forma all’esistenza umana, nel corpo e nella psiche attraverso la relazione con l’arte, la materia, gli oggetti, i luoghi. Chi partecipa all’incontro può proseguire l’esperienza che rientra in un ciclo di 5 appuntamenti a cura di Sonia Fabbrocino.

Per Memory urbano e L’arte di prendersi cura, sono richiesti prenotazione telefonica (tel 329.2103329- 0541.703851) e pagamento di una quota di partecipazione  (rispettivamente di 4.00 e di 15 euro).

L’omaggio del Festival a Sigismondo Malatesta nei seicento anni dalla nascita prevede, fra le altre iniziative, la visita guidata Il Tempio Malatestiano di Rimini gioiello del rinascimento italiano (sabato 9 dicembre alle ore 11.15, a cura di Michela Cesarini). Dopo aver ammirato al Museo della Città le medaglie di Matteo de’ Pasti che ritraggono Sigismondo, l’itinerario prosegue al Tempio, opera di moderni artisti e valenti umanisti, legata al fascino dell’età antica.

Nel pomeriggio di venerdì, alle ore 17, la visita animata e sensoriale Belli si nasce o si diventa? La bellezza e la cura di sé nel Rinascimento, a cura di Laura Salvati, conduce alla scoperta dei canoni del bello attraverso le vesti e gli accessori in voga nel rinascimento riminese, le acconciature più originali, le stoffe più pregiate, i gioielli più preziosi e i segreti di bellezza tramandati da antichi ricettari

Sempre venerdì, ma alle ore 18.30 La “cultura del prendersi a cuore” ispira l’incontro Com-Prendiamoci cura organizzato dal filosofo e counselor Loris Falcioni, dell’Associazione Dispaccio filosofico. L’iniziativa è fondata sul dialogo e sulla condivisione tra i partecipanti, ove ciascuno potrà prendere la parola e contribuire, attraverso domande e riflessioni, a fare luce sul tema centrale di questa edizione del Festival. L’appuntamento è al Rosè Cafè, via Quintino Sella 17.

E inoltre sabato 9 dicembre alle ore 15 presso il Museo Archeologico di Verucchio, ragazzi e adulti possono partecipare a una visita guidata tattile alla ricostruzione tattile della tomba Lippi 40 e 40bis, dal titolo Punti di vista. Il doppio senso dell’archeologia. Scavare per ricostruire.

 

Le attività, ove non diversamente segnalato, si svolgono al Museo della Città (via L. Tonini, 1) e sono gratuite.

Info: 329.2103329 -  0541.703851

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:46