Gli interventi, affidati a importanti studiosi italiani e stranieri, si susseguiranno, fra mattina e pomeriggio, nella Sala del Giudizio del Museo della Città esplorando l’epoca di Sigismondo da una visuale più ampia, quella di un mondo che, tra gli anni ’50 e ’60 del Quattrocento, stava per cambiare radicalmente. I Turchi alle porte dell’Europa, le lotte tra le potenze italiane, i rinnovati equilibri internazionali, le congiure di potere, le nuove religioni e il fiorire dell’Umanesimo: sono le sfaccettature di un momento storico complicato e ricco di contraddizioni di cui Sigismondo Pandolfo Malatesta fu protagonista da trionfatore e da vinto.
Al tavolo dei relatori si alterneranno dalle ore 9,30 Massimo Donattini, Laurent Vissière, Alireza Nasser Eslami, Elisa Tosi e dalle 15,30 Panagiotis Kourniakos, Michael W. Wyatt, Giovanni Ricci, Marco Bertozzi.
Alle ore 11.30 la Domus del Chirurgo ospiterà il primo appuntamento della serie “Aperitivo con l’Autore”, la presentazione di libri che si conclude con un piccolo momento conviviale. Sarà Lia Celi a presentare, con l’Autrice, Tenebre, il primo romanzo di Antonella Prenner, filologa e latinista dell’Università di Napoli Federico II. Il racconto è ambientato nella Roma di Cesare e di Cicerone, in un’età di cambiamenti cruciali e di uomini saldamente aggrappati a ideali che si stavano dissolvendo.
L’appuntamento pomeridiano (Domus del Chirurgo ore 18.30) vedrà Marco Guidi coordinare il dialogo fra Vittorio Emanuele Parsi e Angelo Panebianco sul libro Persone e mondi , in cuiPanebianco si interroga sulla relazione che intercorre fra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande per illustrare l’influenza delle azioni delle persone comuni sui rapporti fra l’economia e la politica internazionale e, più in generale, fra i gruppi umani.
Nel pomeriggio il programma prevede due appuntamenti inerenti le mostre del Festival. Nell’occasione della XIV Giornata del Contemporaneo organizzata da Amaci, viene proposto il WorkshopMaschere dell’io e dell’altrove (Museo della Città ore 15.30) a cura di Sonia Fabbrocino, un’attività che si collega alla mostra “Oltre gli sguardi” e si rivolge a giovani e adulti, con un invito particolare a chi giunge da paesi lontani.
È invece in relazione al progetto Musei in connessione e all’esposizione di materiali della collezione islamica del MAO di Torino l’incontro Musei tra Oriente e Occidente: il dialogo attraverso le collezioni d’arte a cura del direttore del MAO, Marco Biscione (Museo della Città ore 17.30) che parlerà del ruolo dei Musei e in particolare di quelli di arte orientale quali luoghi del confronto e del contatto tra Oriente e Occidente.
Sempre nel pomeriggio (Sala della Cineteca ore 16) l’appuntamento Voci dai fondi “Naufragar m’è dolce in questi fondi” in cui Oreste Delucca offrirà un racconto autobiografico del suo legame con la Biblioteca Gambalunga
La serata ha per protagonista Vito Mancuso che, dopo l’introduzione dello storico Marco Bertozzi, converserà Sull’Immortalità dell’anima, una riflessione sull’idea di anima dal passato al presente (Teatro degli Atti ore 21).
Per gli amanti dello spettacolo a Castel Sismondo si replica I MALATESTA, ideato diretto da Gianluca Reggiani, adattamento di Davide Brullo da “Malatesta” di Henry de Montherlant (A pagamento. info e prenotazione - 349 1465476).
Come consuetudine il Festival non propone solo incontri ma offre l’occasione anche per visitare le mostre temporanee e per partecipare a un’ampia gamma di esperienze fra visite guidate, ricostruzioni storiche…
Nel pomeriggio la Biblioteca Gambalunga propone Visite guidate alle Sale antiche (ore 16; 16.30; 17; 17.30, 18; 18.30); alle ore 16.30 al Museo della Città prende avvio il percorso fra sale malatestiane e monumenti cittadini Le medaglie di Sigismondo. La celebrazione delle virtù del principe e dei Malatesta attraverso il ritratto “all’antica” condotto da Michela Cesarini, mentre per gli appassionati di archeologia Cristina Giovagnetti accompagnerà in visita alla Domus del Chirurgo e alla Sezione archeologia del Museo illustrando i Riflessi d’0riente nella Rimini imperiale e bizantina.
La Legio XIII Gemina-Rubico sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19 animerà il sito archeologico della Domus del Chirurgo proponendo scene di vita quotidiana, e alle ore 11 la ricostruzione scenica Il culto di Mitra. E inoltre dalle 15 alle 17,30 con la collaborazione di Romina Pozzi e Francesca Tentoni coinvolgerà bambini e ragazzi Nei panni di un legionario, persperimentare come era configurato l'esercito romano e provare a muoversi come una squadra.
Il Festival coinvolge anche altri centri del territorio proponendo a Riccione (Biblioteca comunale ore 17.30) Cavalieri fra Oriente e Occidente: la vera storia dei Templari, un tema intrigante affidato alla parola di Franco Cardini; a Cattolica (Museo della Regina ore 17.30) Alle radici dell’Europa e del mondo Mediterraneo con Antonella Prenner e Giovanni Brizzi, un dialogosull’Impero romano tardoantico e le prime luci di una società interculturale e interraziale che ricorda l’attuale situazione geopolitica nel bacino Mediterraneo.
La cittadinanza è invitata a partecipare. Se non diversamente indicato le iniziative sono a titolo gratuito.
Per la partecipazione agli incontri verrà rilasciato un attestato in relazione alle effettive ore di presenza documentate dalla firma negli appositi registri.
Il Festival è organizzato dai Musei Comunali di Rimini con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e con la Società editrice Il Mulino, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini e con la Biblioteca Gambalunga.
Per info: http://antico.comune.rimini.it/