Con l'inaugurazione della sala riservata al Libro dei sogni, si è aperta questa mattina al nel Museo della Città la stagione dedicata a Federico Fellini.
Una girandola di occasioni, che il Comune di Rimini intende, da qui alla fine dell'anno prossimo, onorare o festeggiare con una serie diniziative (proiezioni, concerti, rassegne, spettacoli, mostre) che saranno congegnate e promosse sotto la sigla di fellinianno 2013.
Il 31 ottobre prossimo cade il diciannovesimo anniversario della morte di Federico Fellini e quest'anno Lo sceicco bianco e Roma compiono, rispettivamente, sessanta e quarant'anni. Appuntamenti che avviano un 2013 affollato di coincidenze felliniane: il ventennale della scomparsa del regista riminese e gli anniversari dei Vitelloni e di Agenzia matrimoniale (60 anni), episodio di Amore in città, di Otto e mezzo (50), di Amarcord (40) e de E la nave va (30).
Da questa mattina è quindi in visione al pubblico Libro dei sogni: i due album originali su cui Fellini ha appuntato e schizzato, dall'inizio degli anni sessanta al 1990, le invenzioni della sua fervida attività onirica, repertorio di figure, circostanze e temi che riaffioreranno e popoleranno i suoi film; un diario notturno da cui tracima la sua inesauribile fantasia e che finalmente riemerge dal buio di un caveau per trovare ospitalità negli spazi del museo cittadino accanto ad altri preziosi reperti che cementano la memoria e l'identità riminesi.