Questi sono sono alcuni dei dati che testimoniano l’intensa attività messa in campo dal Comune di Rimini sul fronte del contrasto all’evasione tributaria. “Un’attività – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – indispensabile sia per recuperare risorse importanti da rimettere in circolo, sia per contrastare una pratica diffusa che rappresenta una grave forma di illegalità, che a lungo andare rischia di compromettere la qualità e la quantità dei servizi fondamentali che come Comune vogliamo e dobbiamo garantire. L’azione di contrasto rappresenta anche una forma di deterrenza contro i comportamenti scorretti e i frutti si stanno vedendo: nel 2017 il Comune di Rimini ha visto il rientro di 225.343,64 euro da segnalazioni qualificate come compartecipazione al gettito erariale, confermandosi tra i più attivi in Italia per segnalazioni e per riconoscimento di quota di trasferimenti”.
A queste cifre si sommano le risorse derivanti invece dal recupero delle imposte comunali, quali ICI, IMU, Imposta di soggiorno, pubbliche affissioni, TARI e ISCOP. Nello specifico, per quanto riguarda la Tari, il tributo sui rifiuti, la forte azione di recupero impostata da inizio estate ha permesso di recuperare 1.358.000 dagli evasori totali a cui si aggiungono 3,9 milioni di “recupero crediti”, cioè di bollette emesse e non pagate. Sul fronte dei tributi sugli immobili (soprattutto Imu, oltre a Ici, Iscop e Tasi) l’incasso derivante dal recupero evasione è di 630.000 euro (al netto del pagamento effettuato da Eni per l’Imu non corrisposta sulle piattaforme, su cui l’azienda ha fatto ricorso) e oltre 4 milioni di avvisi e accertamenti.
Il capitolo dell’imposta di soggiorno conta invece 427.000 euro di evasione accertata nel 2017, incassato € 270.000, con una percentuale di riscossione del 63%. Complessivamente la serie di azioni di recupero evasione (dai solleciti bonari fino alla proposta di querela) ha portato nel triennio 2014-2016 al recupero di 1.552.000 euro di imposta di soggiorno mancante. “Un’attività impegnativa per cui ringrazio gli uffici oltre a tutti i vari enti con cui collaboriamo, a partire da Guardia di Finanze e Agenzia delle Entrate – conclude Brasini – con l’obiettivo nei prossimi mesi di intensificare e potenziare ancora questa azione di contrasto”.