Un sistema di controllo che grazie alle sue potenzialità contribuirà nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale a contrastare la velocità oltre i limiti consentiti sulle nostre strade. Uno strumento di potenziale importanza per richiamare tutti alla necessità del rispetto del codice della strada in una logica dissuasiva e non solo repressiva.
Si tratta sostanzialmente di un autovelox che anziché in posizione statica è montato a bordo di un mezzo di servizio, capace di analizzare e misurare mentre il veicolo è in movimento la velocità dei mezzi che non solo lo precedono o superano ma anche incontrano.
Il primo periodo sarà sperimentale così da testare la nuova strumentazione e nel contempo addestrare il personale all’uso della nuova dotazione. Dopo il 18 ottobre le uscite previste dal programma elaborato dal Comando del Corpo saranno due ogni settimana con possibilità di variazione a seconda degli esiti dell’attività. In via prioritaria, il nuovo strumento verrà messo in funzione nelle arterie viarie con il più elevato dato statistico relativo ai sinistri dovuti all’alta velocità e sulle strade in cui più frequenti sono le segnalazioni e gli esposti dei residenti in ordine allo stesso problema. L’eccesso di velocità è responsabile di oltre il 20 per cento degli incidenti che si verificano ogni anno a Rimini. E sono i sinistri che portano con sé il più alto indice di lesività e purtroppo di mortalità. E’ una tragedia italiana silenziosa, spaventosa nei numeri, che toglie vite e speranze, e ha anche dei costi sociali altissimi..
Il sistema Scout Speed può essere utilizzato sia in modalità statica che dinamica ed è stato adottato già da diversi corpi di Polizia municipale come Roma, Firenze, Modena, Piacenza, Cesena, Pavia, Padova, Bologna e Santarcangelo di Romagna.