Educazione al risparmio per uscire dal disagio: via libera al progetto Asset building

Un sostegno per stimolare le famiglie a risparmiare piccoli importi e aiutarle ad uscire da una condizione di temporanea difficoltà. E’ la filosofia del progetto “Asset building”, approvato nella seduta di questo pomeriggio della Giunta comunale.
Data di pubblicazione

L’iniziativa prende le mosse dagli analoghi programmi di asset building che sin dal 2002 l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) promuove come misura di contrasto alla povertà. La sperimentazione di azioni di empowerment, ossia di formazione sull’utilizzo degli strumenti finanziari e sull’investimento di risorse in beni strumentali, ha dato già esiti molto positivi in diversi Paesi, prevenendo situazioni di disagio e sostenendo il consumo responsabile e le competenze finanziarie individuali.

Con un’istruttoria pubblica verrà individuato il soggetto del terzo settore a cui affidare la progettazione, da realizzare insieme al Comune di Rimini. Verranno quindi individuati i nuclei familiari ammissibili, selezionati sulla base di specifici criteri condivisi con il Comune, e sarà predisposto il percorso formativo sull’educazione al risparmio. Le famiglie si impegneranno a risparmiare piccoli importi e ad aprire un conto corrente destinato all’accantonamento del risparmio secondo un piano finanziario elaborato nel corso del progetto. I partecipanti che rispetteranno gli impegni assunti verranno “premiati”, a consuntivo, con una quota delle risorse finanziarie investite sul progetto. Il Comune di Rimini metterà a disposizione un contributo di 20mila euro.

“Asset building” verrà avviato a marzo 2011 e durerà fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione.

“Sempre di più è necessario uscire da una pura logica assistenziale, per responsabilizzare invece le persone e le famiglie – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Paola Taddei -. Attraverso questa forma di sussidio intendiamo aiutare ad emergere dal disagio chi si trova in difficoltà, valorizzandone le capacità attraverso il sostegno e la formazione al risparmio”.

Nella seduta di oggi la Giunta ha inoltre approvato i criteri per l’assegnazione degli spazi della Casa delle associazioni “Giannetto Bracconi”, che ospita al momento 26 organizzazioni del terzo settore. Sono attualmente disponibili 23 spazi da assegnare in coabitazioni ad associazioni che operino in area anziani, responsabilità famigliari, povertà ed esclusione sociale, disabilità e patologie, dipendenze. I criteri che concorreranno a formare i punteggi per la graduatoria sono l’iscrizione al Registro provinciale delle associazioni, l’anzianità di costituzione, il numero di soci, i progetti realizzati sul territorio nell’ambito dei piani di zona. Saranno prossimamente definite le modalità di presentazione delle richieste da parte degli interessati.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:09